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Venerdì 17 Maggio 2013
Lecco, processi più veloci
Ma sono ancora lunghi
Procura e tribunale hanno diminuito i tempi dei processi e dei procedimenti e aumentato la produttività. A sancirlo uno studio finanziato dal Fondo sociale europeo che ha coinvolto anche le procure di Milano, Brescia, Varese.
I procedimenti contro imputati noti hanno una vita media di 562 giorni nel 2012 contro i 1.040 giorni del 2008
Le pendenze della procura retta dal procuratore capo Tommaso Buonanno, per esempio, sono calate dalle 24.613 totali del 2008 alle 11.051 del 2012 con una riduzione del 55,1%. Anche il 2012 sul 2011 ha fatto registrare uno smaltimento: da 767 a 725 per un meno 5%.
In grande aumento, tra i delitti, i furti: nel 2012 sono stati circa 4.700 dei quali 4.348 i cui autori restano ignoti. Tante anche le truffe: 630 delle quali 380 senza autore noto. Ma anche i reati informatici salgono: 133 (di cui 120 di autore ignoto). Tantissimi i casi di guida sotto effetto di alcol o droghe: 594.
E in tribunale? Purtroppo aumentano i processi che si vanno a sommare all'arretrato: si è passati dai 543 del 2008 ai 996 del 2012. E le pendenze (l'arretrato) sono tante: dalle 411 pendenze del 2008 alle 576 del 2012.
Ma quanto ci vuole per avere la definizione di un processo a Lecco? Meno che in altre parti d'Italia. Anche se non è, questa, una grande consolazione: i procedimenti contro imputati noti hanno una vita media di 562 giorni nel 2012 contro i 1.040 giorni del 2008.
Il presidente Bruno Bricchetti ha commentato: «L'andamento del tribunale è soddisfacente: d'altronde in pianta organica ci mancava solamente un giudice su quindici. Ma ora ci hanno preso "mezzo" De Vincenzi portandolo a Sondrio per un processo, e il giudice Ceron se ne andrà a Lodi».
Il procuratore capo Buonanno ha aggiunto: «Il nostro organico è sottodimensionato, anche se ci daranno due uditori. Abbiamo tre sostituti rispetto ai quattro in pianta organica, ma dovremmo essere almeno sette».
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