Editoriali / Lecco città
Martedì 03 Dicembre 2013
Lecco, Ponte Vecchio
“corteo dei crisantemi”
Di nuovo scontro sul senso unico. Il sindaco di Pescate, Dante De Capitani, ha oganizzato per sabato una nuova protesta. Anche la Provincia tira le orecchie al Comune: «Ma l’incarico al Politecnico per i test è stato dato o no? Il vice sindaco smentisce il sindaco. Un fatto molto grave», dice l’assessore provinciale Stefano Simonetti
LECCO
Ponte Azzone Visconti: è di nuovo scontro. Il sindaco di Pescate Dante De Capitani ha organizzato per sabato prossimo il “corteo dei crisantemi” come protesta per la chiusura in entrata del ponte Vecchio.
Il vice sindaco Vittorio Campione non ha alcuna intenzione di tornare sui suoi passi, e ieri proprio da queste colonne diceva: «A breve daremo incarico al Politecnico per fare i test strutturali sul ponte Vecchio».
Affermazione che non è piaciuta all’assessore provinciale ai lavori pubblici Stefano Simonetti, che rileva una pesante contraddizione con le precedenti dichiarazioni ufficiali: «Queste parole smentiscono di fatto quanto riferito dal sindaco Virginio Brivio nel corso degli incontri del 14 e del 31 ottobre scorsi effettuati con l’Amministrazione provinciale - manda a dire il vice presidente di Villa Locatelli - quando ho chiesto esplicitamente al sindaco Brivio se l’incarico al Politecnico di Milano fosse stato conferito e mi è stato risposto positivamente.
Per questa ragione chiedo un chiarimento al Comune in merito al conferimento dell’incarico, del quale, peraltro, ho già fatto richiedere copia del provvedimento di affidamento all’assessore Francesca Rota lo scorso 26 novembre, dalla quale è pervenuta una risposta negativa. Qualora tale incarico non fosse stato ancora formalmente assegnato sarebbe un fatto grave - prosegue Simonetti - in quanto sono state riportate informazioni non veritiere.
Mi aspetto quanto prima una risposta nel merito e che si possa fissare un incontro risolutivo per la definizione degli interventi da effettuare sul ponte Vecchio, al fine di ripristinare le due corsie in entrata e in uscita per la viabilità e uno spazio adeguato per il transito ciclo pedonale».
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