Lecco, pizzeria Giglio
gli affreschi bloccano i lavori

I ritrovamenti, tra l'altro anche dei resti di una via romana, nell'ex locale del clan Coco rappresentano una vera patata bollente. Che fine faranno i lavori per la realizzazione del cnetro per anziani sono fermi. E il progetto rischia di saltare

LECCO - Si tratta di una vera e propria patata bollente. Comunque vada, il ritrovamento di alcuni affreschi e addirittura dei resti di una presunta via romana, in quella che era la pizzeria del Giglio a Pescarenico, ha bloccato i lavori in corso e messo in stato di agitazione l'amministrazione comunale. L'edificio in questione era, infatti, chiuso da sedici anni, dopo il sequestro operato dalla magistratura. Finalmente si era riusciti a sbloccare la situazione ed a trasformarlo nel simbolo della legalità riconquistata, quando ecco la sorpresa delle sorprese. Se prima erano state le pastoie burocratiche a frenarne la ristrutturazione, ecco spuntare ora il doveroso stop della Sovrintendenza alle Belle Arti.
Non è ancora chiaro quale sia la qualità degli affreschi ritrovati, ma ovviamente si vuole capire di che cosa si tratti. I nostri sforzi per saperne di più hanno incontrato le bocche cucite di tutti gli amministratori. C'è bisogno di approfondire il tutto con la Sovrintendenza e soprattutto capire quale sia il valore del ritrovamento.
Certamente una preoccupazione evidente sta insinuandosi tra gli amministratori, quella cioè di vedersi bloccati i lavori per il centro diurno degli anziani per un tempo esagerato.

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