Cronaca / Lecco città
Domenica 18 Marzo 2018
Lecco. Più occupazione
Ma ditte tiepide con i nuovi sgravi
Nei primi mesi del 2018 c’è stato meno interesse per le agevolazioni subentrate a quelle del jobs act. Sconto del 50% per tre anni sui contributi previdenziali
Secondo l’Api e i sindacati in questi primi mesi del 2018 le aziende locali si stanno mostrando piuttosto tiepide verso i nuovi sgravi di Stato che incentivano le assunzioni.
Ma dai Centri per l’impiego arrivano invece segnali diversi. Anche se è presto per qualsiasi statistica, con l’inizio del nuovo anno, dice in sostanza il dirigente del settore Lavoro della Provincia, Roberto Panzeri, le aziende lecchesi hanno riconfermato la disponibilità ad assumere anche se gli sgravi previsti dalla legge di Bilancio del 2018 sono ormai lontani dalle forti agevolazioni del jobs act della prima ora.
Per l’assunzione agevolata di giovani a tempo indeterminato, anche in somministrazione, lo sgravio è pari al 50% sui contributi previdenziali, per non oltre 36 mesi e fino a un massimo di 3.000 euro l’anno. Per quest’anno il limite d’età è di 35 anni non compiuti, mentre dal 2019 si scende a 30 anni. E tutto a condizione che il giovane non abbia mai avuto in precedenza un contratto a tempo indeterminato. Una novità su tutte: gli sgravi si applicano anche per le imprese che assumono senza il contratto a tutele crescenti del jobs act, bensì col vecchio contratto che prevede l’articolo 18.
«Noi in questo periodo abbiamo numerose richieste – afferma Panzeri – relative a persone che hanno i contratti di lavoro a tempo determinato prossimi alla scadenza. Certo è presto per tirare le somme sui dati, ma a breve potremo iniziare a farlo. Il dato di fatto è che oggi diverse persone di chiedono la documentazione necessaria per il proseguimento di rapporti di lavoro».
In proposito i Centri per l’impiego per facilitare i lavoratori nell’iter della comunicazione obbligatoria sul cambiamento del rapporto di lavoro hanno deciso di mettere a disposizione l’indirizzo email [email protected], oppure [email protected], utili a richiedere, allegando copia della carta d’identità, la certificazione, che arriva nel giro di 24 ore, sul proprio stato lavorativo da consegnare al datore.
«Il numero delle richieste – aggiunge Panzeri – mostra che le aziende del territorio stanno assumendo, in aggiunta ai tanti che sono già stati assunti grazie agli sgravi passati. Consideriamo che siamo il territorio con la disoccupazione più bassa d’Italia, su un livello vicino al fisiologico. Altri dati ci dicono che la disoccupazione a Lecco sta calando, che la cassa integrazione è dimezzata e che il Pil del territorio ha ormai recuperato sul pre-crisi. Certo – aggiunge – quando la disoccupazione era al 4% si assumeva senza badate al fatto che non ci fossero incentivi, ora gli sgravi ci sono e le aziende assumono utilizzando questa opportunità».
Di mercato del lavoro si è parlato a Lecco in un incontro organizzato dai Centri per l’Impiego della Provincia con oltre 70 agenzie interinali: «È una collaborazione importante – afferma Panzeri – visto che noi coi Centri per l’Impiego facciamo il 62% dei patti di servizio per ognuno dei lavoratori che si iscrive con dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Le agenzie fanno il 38%: se non collaborassimo attraverso lo scambio di dati e informazioni i Centri per l’Impiego perderebbero il governo di 3.800 persone e anche l’opportunità di seguire un lavoratore nei suoi vari passaggi o pause lavorative e di riportarli nell’occupazione. È un lavoro faticoso che, anche se non su grandi numeri, sta dando risultati facendo la differenza per la vita delle persone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA