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Lunedì 27 Maggio 2013
Lecco: in piazza Manzoni
la Banca Popolare di Vicenza
Aprirà in luglio in piazza Manzoni la filiale lecchese della Banca Popolare di Vicenza. Il nuovo investimento punta su una sede spaziosa che, secondo fonti sindacali locali, accoglierà una decina di lavoratori provenienti dal territorio.
Il nuovo investimento punta su una sede spaziosa che, secondo fonti sindacali locali, accoglierà una decina di lavoratori provenienti dal territorio, come accade nelle numerose filiali che la banca sta sistematicamente aprendo in diverse province italiane.
Lecco è infatti una nuova tappa di un piano di espansione che prevede il presidio in ogni provincia del gruppo bancario presente, a dicembre 2012, con 640 sportelli in 16 regioni.
La banca punta su Lecco e affronta la densità di concorrenza del territorio, fra grandi gruppi e banche locali, per replicare quello che da sempre è un modello di business tradizionale, ma aggiornato per quanto riguarda le imprese con nuove esigenze di investimento sull'estero.
Negli ultimi due anni, secondo l'ultima relazione di bilancio, i finanziamenti erogati sono stati pari a 7,1 miliardi di euro, andati al 77% a famiglie e imprese, ma il gruppo ha monitorato le esigenze di business nella crisi, totalizzando 500 accordi commerciali al servizio dei territori e, sull'estero, 51 accordi di cooperazione con primari gruppi in 29 Paesi del mondo.
Lecco, dove nelle scorse settimane la banca ha già affermato una presenza siglando un accordo con Confindustria per il sostegno all'export, è dunque una nuova scommessa calcolata dal gruppo presieduto da Giovanni Zonin e per il quale i dati di bilancio dicono che, nella crisi, il livello medio degli impieghi è stato «di tre volte superiore a quello di sistema».
Nel solo 2012, rispetto al 2011, gli impieghi hanno toccato quasi quota 3 miliardi segnando un +2,4%. La raccolta diretta, grazie soprattutto alla crescita della componente retail, ha segnato un +13,2%, con un rapporto impieghi-raccolta diretta per la prima volta sotto il 100% (94,8%).
Anche grazie all'aumento della compagine sociale (+6.184 soci-azionisti, il 9,2% in più rispetto al 2011) il patrimonio netto si è rafforzato a quota 3,3 miliardi e una crescita nel 2012 del 13,2%.
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