Lecco, Penne nere in festa
L'orgoglio di essere alpini

LECCO - Hanno sfilato per le vie della città nonostante la pioggia per non mancare a un appuntamento importante: la celebrazione del 90° di fondazione della sezione lecchese dell'Ana. A scaldarli l'omelia appassionante del cappellano militare don Diego Gabusi

LECCO - «Ma gli alpini non tornano indietro» ricorda il finale del ritornello di un loro canto nato nel corso del primo conflitto mondiale. Non tornavano indietro perché la colonna che saliva su quella montagna - il Pasubio- era formata da quelli che sarebbero rimasti a morire lassù. E se non tornavano indietro allora, figurarsi di fronte alla pioggia di una giornata come ieri.
Così non meno della metà della forza della Sezione di Lecco dell'Associazione Nazionale Alpini (Ana), ha voluto comunque sfilare per onorare l'impegno dell'abbraccio con la gente di questa nostra città, di questa nostra terra. A scaldare le penne nere ci aveva pensato il cappellano militare don Diego Gabusi pronunciando nel Santuario della Vittoria un'omelia così appassionata da venire salutata, alla fine, da un'ovazione.
Cosa rappresenti poi la Sezione di Lecco nella grande famiglia dell'Associazione Nazionale Alpini lo hanno testimoniato la presenza del picchetto in armi del Battaglione Morbegno; del vicepresidente nazionale Ana, Arnoldi, che ha affiancato il presidenze sezionale Ripamonti nella scorta al vessillo; dei vessilli sezionali di Varese, Brescia, Luino, Sondrio, Salò, Bergamo, Milano, Asti, Alessandria, Monza, Colico, Tirano, Como; dei gagliardetti di un centinaio di gruppi; presenze che ripropongono e ricordano le benemerenze e i traguardi conseguiti dagli alpini lecchesi in questi novant'anni.

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Eco di Bergamo La sfilata degli alpini