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Venerdì 09 Gennaio 2009
Lecco: parla la vedova
di Franco Poerio
La compagna del giovane ucciso il 21 novembre scorso in via dell'Isola si racconta a <La Provincia di Lecco>: <Non sono pronta a perdonare>
Una lunga storia che ha tenuto banco sulla cronaca locale e nazionale, con la latitanza di Zito che si è poi costituito. «Di Franco hanno detto di tutto, anche cose cattive – ha detto a La Provincia di Lecco - Io lo voglio ricordare per quello che era con me e con Erika, una persona affettuosa, usciva di casa e ci raccoglieva i fiori, stava sempre con noi, ci trattava da regine. Eravamo una famiglia felice. Franco viveva per la sua Erika».
Pamela Castelletti si augura che la giustizia faccia il suo corso. Quanto al perdono di Michele Zito per il momento è troppo presto. «Adesso non sono in grado di perdonare – ammette Pamela Castelletti -, non ci riesco. Non posso credere che sia stato casuale, aveva una pistola carica, aveva già premeditato l’assassinio, e se davvero aveva così paura come dice poteva andare dai carabinieri, poteva denunciare Franco».
La compagna di Poerio assicura di non aver mai sentito il nome di Michele Zito. «Ho saputo che avevano ucciso Franco solo nel tardo pomeriggio, verso le 18, ci eravamo da poco trasferiti a Introbio e nessuno lo sapeva. Quando me l’hanno detto il mondo mi è crollato addosso».
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