Lecco: il parco Belvedere
è stato "arato" dai cani

Al parco Belvedere con il tempo si sono formate buche enormi sotto la panchina e un po' dovunque. Come? Sono stati i cani che lasciati liberi si sono messi a scavare e ad "arare" il terreno.

g.morassi

LECCO - Va bene lo spazio per i cani al parco Belvedere. Va bene la zona recintata che era la più bella. Passi pure che laddove ci sono i cani non cresce più l'erba. Non è un problema degli amici a quattro zampe e nemmeno dei loro padroni se in altri tempi è stato deciso che la zona più bella del parco andava destinata a loro, quando tutta la zona a lato della ferrovia giace inutilizzata perché scoscesa per bimbi e mamme. Ma sopportare anche che la zona recintata diventi una grande sabbiera da scavare, questo è forse troppo: i cani, si sa, scavano. Ma i padroni non vedono? Buche enormi sotto la panchina e un po' dovunque. In barba ai regolamenti che vorrebbero mantenuto il decoro anche in questa zona del parco. Con un'altra beffa per i frequentatori del parco che hanno, come primo impatto, questa landa desertica e desolata come biglietto da visita: alcuni proprietari di cani non portano il loro amico a quattro zampe all'interno del recinto perché non va d'accordo con gli altri cani o per altri, imperscrutabili, motivi. Risultato: cani dentro e fuori la zona recintata.
Unica consolazione: diminuiti i “ricordini” in giro per il parco. Anche nella zona a loro destinata, cani e padroni, non lasciano sporco. Ma tutto il resto, forse, andrebbe ripensato se è vero che un parco pubblico, uno dei più belli di Lecco, dovrebbe essere ben conservato da tutti. Uomini e animali.

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Mercoledì 20 Aprile 2011

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