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Giovedì 22 Novembre 2012
Lecco: nuove regole
per le pensionate
C'è un passaggio poco noto della riforma delle pensioni del Ministro del lavoro Elsa Fornero he penalizza le donne che hanno 15 anni di contributi e che con le nuove regole non possono beneficiare della pensione. La Cisl di Lecco ha promosso una raccolta di firme per ripristinare il diritto.
Sono le signore sulla sessantina che avevano maturato il diritto al trattamento di vecchiaia con 15 anni di contributi prima della riforma Amato del 1992 e che solo in queste settimane stanno facendo domanda di accesso alla pensione. Si tratta per lo più di operaie e impiegate che hanno interrotto presto la carriera per dedicarsi alla maternità e alla famiglia.
La legge 503 consentiva a chiunque avesse maturato il requisito entro il 31 dicembre 1992 di ritirarsi con 15 e non con 20 anni di lavoro. Le quindicenni avevano continuato ad aspettare con speranza che maturasse l'età anagrafica per godere dei contributi. Poi è arrivata la riforma Fornero. Nel nuovo testo non viene indicato nulla in merito al mantenimento del diritto della legge 503 e l'Inps, dopo aver consultato il ministero, ha diffuso una circolare restrittiva, ritenendo non più valido il requisito delle quindicenni all'accesso alla pensione. Quindi per tutti vale il prerequisito di almeno 20 anni di contributi. Ora le speranzose quindicenni si stanno recando in massa agli uffici del sindacato: «Quest'anno abbiamo vagliato centinaia di casi - spiega Norberto Pandolfi dell'Inas Cisl - Ci sono situazioni davvero terribili, perché molte non erano neppure a conoscenza delle nuove misure. Abbiamo assistito a pianti, scene di grande disperazione e smarrimento, perché da un giorno con l'altro a queste donne è stato tolto un diritto».
Proprio i pensionati della Cisl, la Fnp, hanno avviato una raccolta firme per sostenere il ripristino del diritto pensionistico. «I moduli sono già disponibili in tutte le sedi della Cisl territoriale», spiega Marco Colombo, segretario della Fnp.
Inoltre, come spiega Pandolfi: «Dal momento che nella legge non c'è alcun accenno a questa situazione abbiamo avviato una decina di contenziosi dal momento che in realtà la legge 503 non è stata abrogata. Se l'esito della vicenda legale sarà positivo allora potremo tornare a sperare», altrimenti le persone interessate dovranno versare fino a 12 mila euro di contributi volontari per arrivare alla soglia dei vent'anni (e comunque attendere il decorrere dei 20 anni reali), oppure tornare a lavorare. Mentre non c'è alcuna possibilità di riscattare e riavere indietro i contributi già versati».
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