LECCO - Il futuro della Leuci rimane un punto di domanda. Mentre da un lato l'amministrazione provinciale sta procedendo con la realizzazione del progetto Cittadella della Luce, che prevede la realizzazione di un polo dell'illuminazione per produrre apparecchi a basso consumo (in particolare la produzione di led) e legati alla green energy, con la realizzazione di pannelli fotovoltaici organici a basso impatto ambientale, i titolari della Leuci non hanno ancora fatto sapere se hanno intenzione di partecipare al progetto e non hanno neppure fatto avere all'amministrazione provinciale i mappali e i documenti utili a studiare il piano di intervento per sfruttare l'area Leuci che sorge su via XI Febbraio. "Il progetto va avanti comunque - spiega l'assessore provinciale allo sviluppo economico Fabio Dadati - , tant'è vero che è stato attivato il tavolo tecnico al quale hanno preso parte le parti sociali (sindacati e Confindustria), la Camera di Commercio, il Politecnico e il Comune di Lecco". Il tavolo tecnico prevede l'ingresso nella fase operativa del progetto, saranno assegnati i ruoli per l'individuazione dei fondi, dei partner industriali e delle strutture idonee alla messa in attività della Cittadella della Luce. "È da due mesi che cerco di ottenere una risposta chiara da parte dell'azienda e anche ieri, durante un incontro sul futuro dell'area Leuci, abbiamo sollevato il problema - dice Fabio Dadati, assessore alle attività produttive - abbiamo chiesto loro di dirci se hanno intenzione di partecipare al progetto, di affittare o vendere parte dell'area dove sorgerebbe la Cittadella della Luce o farsi carico di parte del progetto industriale. Invece l'azienda continua a tacere e non se ne sa più nulla". L'azienda prende tempo. Un silenzio che a detta della Regione è incomprensibile, al punto che quest'ultima ha deciso di non partecipare alla prima fase di attivazione del progetto, almeno finché l'azienda non fornirà una posizione chiara.