Cronaca / Lecco città
Domenica 08 Settembre 2013
Lecco: Nicola non si accontenta
Altri due titoli, e fanno sei
Nelle regate di ieri all’Idroscalo Ripamonti vince ancora
Il finanziere lecchese si è imposto nel K4 200 e nel K2 200
Fantastico Nicola Ripamonti! Sono sei i titoli italiani vinti dall’atleta lecchese delle Fiamme Gialle ai campionati italiani di canoa che si sono conclusi ieri all’Idroscalo di Milano.
Un’impresa appunto fantastica quella dell’ex gioiello della Canottieri Lecco, che ha dunque vinto tutte e sei le gare disputate nel bacino milanese. Dopo il poker tricolore calato venerdì e sabato sui 1000 e sui 500 metri, Nicola si è ripetuto ancora una volta ieri su quei 200 metri che non sono mai stati la sua specialità. Eppure Ripamonti si è dimostrato ancora una volta il più forte di tutti, peraltro tra i Senior. Lui che, con i suoi 23 anni compiuti a gennaio, avrebbe potuto gareggiare ancora tra gli Under 23.
Il finanziere lecchese si è imposto con la canotta delle Fiamme Gialle nel K4 200 in compagnia di Andrea Facchin, Alberto Ricchetti e Antonio Scaduto, imponendosi in 31.27 davanti all’Idroscalo Club e alla Sestese. L’ultimo sigillo è quindi arrivato nel K2 200, dove Nicola ha dato vita ancora una volta all’invincibile duo con il napoletano Albino Battelli: i due finanzieri hanno tagliato il traguardo in 34.97, lasciandosi alle spalle i temibili avversari della Forestale (Mattia Colombi ed Eros Comisso) e dell’Idroscalo Club.
Un trionfo, quello di Nicola, che ha trovato poi eco nei ragazzi della Canottieri Lecco, che a loro volta hanno potuto festeggiare la vittoria di tre medaglie. La più bella e pesante è quella vinta da Marianna Ponziani, che ha conquistato la medaglia d’argento nel K2 200 Junior. Marianna è peraltro arrivata a mezzo secondo dall’oro. C’è poi il bronzo vinto da Nicolò Muttoni, che nel K1 debuttanti ha confermato di poter diventare una promessa al suo primo anno di attività. Altro bronzo è quello vinto da Alessandro Gnecchi ed Enrico Battistel nel K2 Under 23: i due blucelesti hanno accusato una piccola sbandata nei primi metri, altrimenti avrebbero potuto puntare a una medaglia più pesante.
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