Lecco: nessuna novità sulla vendita
Riello: vertice con i sindacati
Si riapre il caso Riello, giovedì 31 luglio alle 15 si svolgerà in Confindustria Lecco un incontro fra azienda e sindacato
Si riapre il caso Riello, giovedì 31 luglio alle 15 si svolgerà in Confindustria Lecco un incontro fra azienda e sindacato, per capire che fine ha fatto il piano di cessione della sede lecchese di Riello ai tedeschi della Wiessmann, che doveva avvenire all’inizio del 2014, ma che è stato periodicamente posticipato.
La vertenza è seguita da Giovanni Gianola della Fim Cisl, Mauro Castelli della Fiom Cgil ed Enrico Azzaro della Uilm. Il timore dei tre è che la partita sia stata annullata e che Wiessmann si sia tirata indietro: «Ci stiamo muovendo per aprire un tavolo di vertenza all’unità di crisi del ministero delle attività produttive, a Roma, per coinvolgere anche e capire da loro come mai ci sia tutto questo ritardo», spiega Azzaro. Il piano era quello di cedere ai tedeschi l’intera unità di Lecco, con i suoi 160 dipendenti, più il polo di Morbegno e quello polacco, per un totale di circa 1000 lavoratori. Ma il passaggio vero e proprio ha subito costanti slittamenti.
Dall’azienda, per il momento non sono filtrate informazioni certe, anche se si ipotizza che la cessione dei dipendenti, che dovrebbero mantenere inalterati livelli salariali e diritti di inquadramento, dovrebbe avvenire a settembre.
Al tavolo di trattativa di giovedì i sindacalisti cercheranno anche di affrontare la questione dei 30 dipendenti Riello, che un tempo lavoravano a Lecco e che poi sono stati trasferiti a Morbegno, che sono in cassa integrazione straordinaria da quasi due anni, cioè da quando Riello ha deciso di chiudere il reparto produttivo: «Per loro la cassa integrazione straordinaria terminerà il 30 agosto. Visto che non c’è la possibilità di reimpiegarli sul polo di Lecco dovrebbero accedere alla mobilità. Cercheremo di capire se esistono delle alternative, dal momento che la gran parte di queste persone non ha trovato una soluzione occupazionale alternativa».
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