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Giovedì 17 Gennaio 2013
Lecco: nel 2012
più di 1500 licenziamenti
Nel Lecchese, nel corso del 2012 sono stati persi ben 1557 posti di lavoro, che vanno ad aggiungersi ai 4.900 posti andati in fumo dal 2008 al 2011.
Non è tutto, se si considera che nei primissimi giorni del 2013 all'Inps di Lecco sono pervenute poco più di 700 richieste di mobilità, da parte di persone alle quali non è stato rinnovato il contratto di lavoro per il nuovo anno.
«Un dramma - commenta Giorgio Carnicella della Cgil di Lecco - complessivamente possiamo dire che arriviamo quasi a duemila persone che nel 2012 si sono ritrovate senza un posto di lavoro e con livelli di ricollocamento ridicoli».
Infatti in media riesce a trovare una nuova occupazione solo il 7% di coloro che l'hanno perso e dopo circa un anno di difficile ricerca, fatta di costanti accessi alle agenzie interinali, che tuttavia evidenziano a loro volta la carenza di offerte di lavoro, e vere e proprie ricerche porta a porta fra le aziende del territorio.
Moltissime di queste persone entrate in mobilità non percepiscono neppure un'indennità economica.
Insomma, sono a casa, senza alcun accesso al reddito: «Circa 560 persone hanno diritto alla mobilità stabilita dalla legge, quella relativa alle imprese con più di 15 dipendenti. In casi di licenziamento percepiscono un indennizzo di circa 600 euro al mese. L'altra, la piccola mobilità, consente l'accesso alle liste per disoccupati, ma nessun assegno mensile», e in questa mobilità sono rientrate poco meno di mille persone nel corso dell'anno appena trascorso.
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