
Homepage / Lecco città
Martedì 18 Settembre 2012
Lecco: nata la prima
impresa a un euro
Si chiama Parsifal srl ed è la prima srl semplificata iscritta al registro delle imprese di Lecco della Camera di commercio. È nata nello studio di un notaio del centro, ed è stata istituita da due giovani imprenditori.
Sono loro i primi due ad aver approfittato della nuova possibilità prevista dall'art. 2.463 bis del codice civile. Si tratta di una srl, ovvero di una società a responsabilità limitata, la cui apertura è costata poche centinaia di euro (circa 370, comprese tutte le tasse), e che permette ai minori di 35 anni di aprire una società con personalità giuridica (non una società di persone, insomma), senza troppe formalità. E, cosa che più conta, praticamente senza costi.
I due giovani imprenditori hanno dichiarato al notaio di Lecco un capitale sociale di soli 20 euro (minimo deve essere un euro e massimo 9.999 euro). Non hanno dovuto pagare onorario al notaio, come concordato a livello nazionale con l'ordine dei notai, ma soli 168 euro di imposta fissa e 200 come diritto di iscrizione al registro delle imprese.
Secondo il registro imprese di Lecco è la prima in città. L'ideale per una partenza, per una "start up" che non costringa chi apre ad avere già un consistente gruzzolo da parte. In pratica, grazie a questa srl semplificata, basta una buona idea. Poi le capacità. Sarà il mercato a giudicare, però, la bontà dell'impresa ed, eventualmente, a promuoverla o bocciarla. Insomma, l'eventuale bocciatura per una volta non sarà preventiva, ovvero data dai costi della burocrazia e dai suoi lacci e lacciuoli...
Diego Gasparini, uno dei due soci, spiega: «C'era già mio padre che gestiva delle associazioni culturali che lavorano nel campo dello spettacolo. Vivendo in quest'ambiente mi sono detto Perché non aprire una società in questo campo?. E così io e Francesco Pellizzi abbiamo sfruttato quest'occasione dataci dalla legge».
La società Parsifal srl si occuperà delle relazioni tra i lavoratori dello spettacolo, pubblici o privati (discoteche, casinò, teatri...), e gli altri enti istituzionali, per tutte quelle che sono le pratiche di concessione di agibilità, permessi per fare gli spettacoli, versamento dei contributi Enpals, Siae, e via dicendo.
«Ci occupiamo della gestione giuslavoristica dell'ambiente dello spettacolo», spiega Gasparini che è stato il primo ad accorgersi di questa possibilità: «Appena è uscita la notizia abbiamo capito che per un giovane è una bella occasione di cominciare senza avere grossi capitali alle spalle. Ieri abbiamo fatto la registrazione della partita Iva. E oggi cominciamo a lavorare: abbiamo un contatto con il Casinò di Campione d'Italia e dovremmo riuscire a fare una collaborazione con loro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA