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Martedì 19 Marzo 2013
Lecco: morbo mucca pazza
un caso nel Lecchese
La malattia di Jakob è stata riscontrata in un uomo di 78 anni, dall'azienda ospedaliera assicurano: «Fatto isolato e che non deriva dalla carne, nessun allarme»
L'azienda ospedaliera ha infatti confermato in questi giorni che un cittadino di Lecco, morto in seguito a un ictus, era ammalato di una variante della malattia che prendere il nome dal suo scopritore tedesco.
I fatti risalgono a poco più di un mese fa quando B. C., 78 anni, residente in centro a Lecco, viene ricoverato al Pronto Soccorso del Manzoni, apparentemente per un'ischemia. Il Ps è sovraccarico e il paziente viene inviato al Ps del Mandic.
Dai primi accertamenti, le condizioni di salute dell'anziano fanno supporre, oltre al problema vascolare, anche qualcos'altro. All'ospedale di Merate il paziente rimane circa due settimane, e di qui viene trasferito all'hospice di Airuno, dove morirà a fine mese.
Un quadro clinico complesso, quello mostrato dal paziente, non solo al momento del ricovero ma anche nelle settimane precedenti: non c'è, solo, infatti, l'ictus, ma anche un rapido deterioramento cognitivo accompagnato da anomalie del comportamento, come spiegano i famigliari ai medici.
Sintomi che fanno alzare le antenne ai neurologi, che sospettano altro. Un campione del "liquor cefalorachidiano" prelevato della zona lombare del paziente viene dunque inviato al Besta di Milano. Qui, dopo dieci giorni, i clinici appurano che si tratta di una variante di Kreutzfeld Jakov.
«Il morbo di Creutzfeldt Jakob registra in media un paio di casi ogni tre anni nella nostra provincia: ha un'incidenza bassissima»: nessun allarme
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