Editoriali / Lecco città
Martedì 21 Gennaio 2014
Lecco, il ministro Bray dà buca
«Il Ponte Vecchio non interessa?»
Atteso, per la seconda volta non è venuto e la Provincia esprime tutta la sua preoccupazione per bocca dell’assessore Stefano Simonetti: «Serve un intervento strutturale completo. Preoccupato soprattutto per l’impegno economico per la sistemazione del Ponte Azzone Visconti che il Governo dovrebbe assumere insieme alle amministrazioni locali »
LECCO
Il ministro della cultura Massimo Bray ha dato buca per la seconda volta e la Provincia esprime tutto il suo sconcerto.
E’ l’assessore ai Lavori pubbliciStefano Simonetti a dichiarare il disappunto per un’opportunità mancata: quella di poter esporre i gravi problemi strutturali del ponte Vecchio che si ripercuotono sulla viabilità di Lecco con uno strascico di mesi di polemiche.
«Il rinvio di ben due appuntamenti e il silenzio del Comune di Lecco sono imbarazzanti e preoccupanti – commenta l’assessore Simonetti – .Per la seconda volta il ministro Bray ha dato forfait. Ritengo questo un comportamento di chi non vuole prendersi carico del problema e di chi non ha a cuore una città bella e importante come Lecco. Sono preoccupato soprattutto per l’impegno economico per la sistemazione del Ponte Azzone Visconti che il Governo dovrebbe assumere insieme alle amministrazioni locali.
Mi auguro che il ministro Bray trovi uno spazio nella sua fitta agenda e le risorse per un intervento strutturale completo sul Ponte Visconti e si ritorni alle due corsie di percorrenza. Entro il 15 marzo il Comune di Lecco si è impegnato a fornire le verifiche strutturali del Ponte: auspico che per tale data ci sia una risposta concreta e positiva da parte del ministro».
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