Homepage / Circondario
Sabato 27 Aprile 2013
Lecco, merce "tarocca"
Tredici denunce in città
Blitz di questura, vigili urbani e fiamme gialle per fermare il commercio abusivo in centro. Tre senegalesi sono accusati di associazione a delinquere: sarebbero le menti di traffici illegali
In campo tutte le forze dell'ordine del territorio (oltre alla questura, polizia locale, guardia di finanza e carabinieri), che con 25 uomini hanno setacciato i parcheggi del centro.
Nel mirino sono finiti i parcheggi del centro, da quello di San Nicolò a viale Dante, da via Adda a piazza Garibaldi, passando per via Nava. L'operazione ha permesso di individuare e identificare in primo luogo quattro cittadini senegalesi dai quali è stato possibile risalire alla base del gruppo, un appartamento situato al civico 25 di via Roma a Valmadrera. Qui sono state trovate altre 9 persone e una parte consistente della merce finita sotto sequestro (266 dvd e cd musicali, 280 accendini, occhiali da sole, scarpe, borse, portafogli di marca contraffatta, torce, braccialetti, collane e calze).
«Il contrasto al fenomeno del commercio abusivo è un obiettivo difficile da assicurare - ha commentato il questore Fabrizio Bocci -. E' un problema molto sentito dai cittadini e dai commercianti, anche se non sempre è adeguatamente denunciato. In ogni caso, senza voler fare crociate contro cittadinanze particolari, tutti i soggetti individuati sono di nazionalità senegalese: sia loro che i loro datori di lavoro, sui quali andremo ad effettuare approfonditi accertamenti anche con l'ausilio dell'ispettorato del lavoro. A parte uno privo di permesso di soggiorno e subito accompagnato a Torino per l'espulsione, gli altri risultano tutti in regola in quanto badanti o domestici di cittadini della stessa cittadinanza. Ma è possibile che uno di questi abbia alle proprie dipendenze 5 o 6 persone? Accerteremo con cura la possibilità di revocare i permessi, ma questa gente conosce molto bene le scappatoie concesse dalla legge italiana».
Undici degli uomini scesi in campo dall'alba, venerdì, erano agenti della polizia locale. «Abbiamo subito inoltrato alla procura una serie di denunce a piede libero, ma vorrei sottolineare che non è una persecuzione nei confronti degli extracomunitari: si tratta solo di rispettare le regole, come nelle aspettative dei lecchesi, compresi i commercianti che hanno presentato un esposto a questo proposito», ha insistito il comandante del corpo, Franco Morizio.
Soddisfatto anche il tenente colonnello delle Fiamme Gialle Ettore Ciccone: «Queste sono organizzazioni articolate estese in tutto il Paese e danneggiano l'economia reale, i negozi che pagano imposte sempre più asfissianti. Con queste operazioni svolte in sinergia puntiamo a ridurre la loro incisività nel Lecchese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA