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Lunedì 18 Giugno 2012
Lecco: mensa per non residenti
torna la polemica sull'aumento
L'ex consigliere comunale Lello Colombo torna a chiedere al Comune di intervenire a sostegno delle esigenze dei genitori che non possono permettersi il pasto
Le mense scolastiche sono ancora una volta nell'occhio del ciclone da quando, ed è notizia dell'anno scorso, i non residenti in città sono costretti a pagare 5,70, quasi la tariffa piena che è di 5,90. Decisione che è stata confermata anche quest'anno. La tariffa piena, inoltre, da quest'anno toccherà a chi dichiara oltre 38 mila euro, nuova fascia, mentre per le altre tre fasce il costo è invariato da 1,55 a 4,20 per i redditi tra 11 e 22 mila euro.
Sulla questione interviene ancora una volta Lello Colombo, ex consigliere comunale di Rifondazione, padre di due bambine che già dall'anno scorso ha portato avanti nella scuola di Acquate una protesta contro l'aumento avanzando la richiesta di poter far mangiare ai bambini che non usufruiscono della mensa i pasti portati da casa in un'aula a scuola. Decisione che la società non gradisce.
Fino a oggi si era riusciti a strappare un consenso ma a quanto pare da settembre non sarà più possibile e i bambini non possono uscire da scuola perchè la mensa è orario scolastico. E anche i comuni di appartenenza non vogliono saperne di contribuire alla spesa. Come uscirne?
L'assessore Francesca Bonacina allarga le braccia: <L'autorizzazione di destinare un'aula spetta alla scuola è sotto la responsabilità del dirigente non sono a conoscenza dei motivi per cui quest'anno l'ha negata ma di certo ci sono probelmi di sicurezza e di igiene. Mi auguro in ogni caso che si trovi una soluzione>
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