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Venerdì 22 Giugno 2012
Lecco, il mal di gioco
Adesso cure gratis
La ludopatia stata ufficialmente riconosciuta come una patologia mutuabile. Ma all'Asl di Lecco già da tempo le sedute di psicoterapia sono offerte gratuitamente. Sono quattromila i lecchesi che possono essere definiti giocatori patologici
Una decisione presa in via definitiva con il testo unico del Senato, a inizio settimana. In breve, il giocatore compulsivo riceverà diagnosi e riabilitazione gratuite dal servizio sanitario nazionale.
Ma all'Asl di Lecco già prima le cure, ossia le sedute di psicoterapia, erano offerte gratuitamente.
Sono stati 130 i cittadini lecchesi che si sono rivolti all'Asl dal 2007 ad oggi per venire disintossicati dalla febbre del gioco.
Un dato che registra un picco negli anni più recenti, segnando un più 11% nel 2011 rispetto al 2010. «Da un lato è un servizio che è sempre più conosciuto, e questo spiega l'aumento di utenti che si rivolgono a noi . D'altro canto, però, c'è anche un oggettivo aumento di giocatori».
Basti pensare che la provincia di Lecco è balzata, in solo un anno, dal 2010 al 2011, dal 42° al 19° posto per provincia italiana in cui si gioca di più. Nel 2011 i cittadini della nostra provincia hanno speso la bellezza di 1398 euro procapite, "investiti" nel gioco d'azzardo, per un totale di ben 448 milioni di euro spesi solo nel 2011.
Si calcola che siano 154mila i giocatori in tutta la nostra provincia, di cui circa 9600 a rischio di diventare compulsivi, e quasi 4000 già considerati patologici.
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