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Lunedì 05 Settembre 2011
Lecco: <Al pronto soccorso
solo per le emergenze>
Andate al Pronto soccorso solo se avete reale necessità. Altrimenti, è meglio rivolgersi al medico di famiglia. L'appello arriva, ancora una volta, dall'ospedale di Lecco, dove al pronto soccorso si registrano in questi giorni picchi di affluenza piuttosto elevati.
«Mi sono recato al Ps martedì scorso, intorno alle 18.30, insieme a mio genero, un ragazzo di 26 anni, che accusava dolore al petto» racconta un cittadino di Lecco, Giovanni Esposito. «Ce ne siamo andati solo alle 23.30, dopo cinque ore di attesa praticamente inutili, visto che mio genero è stato sottoposto solo ad un elettrocardiogramma, da cui non si è riscontrato nulla. Il ragazzo non è stato sottoposto neppure agli esami del sangue. Abbiamo così deciso di effettuare da noi stessi, il giorno seguente, degli esami del sangue in clinica a Lecco. Forse arrivando al Ps in autoambulanza avrei ricevuto maggiore attenzione. Inoltre, un dolore al petto mi sembra qualcosa di importante: durante l'attesa avrebbe potuto accadere il peggio». La direzione aziendale risponde però sulla vicenda con dovizia di particolari. «Abbiamo controllato la cartella del triage relativa al caso in questione» replica il portavoce dell'azienda ospedaliera di Lecco, Antonio Urti. «Nella cartella si legge che il ragazzo soffriva di dolore al petto già da mesi. Inoltre lo stesso definiva il dolore come leggero, dunque non preoccupante». In breve, «era normale che il caso fosse trattato da codice bianco, il codice di minore intensità». Tuttavia, il problema è un altro, sottolinea Urti: «Se il dolore esisteva già da parecchio tempo, perché questo signore ha atteso così tanto per parlarne con un medico? E, soprattutto, perché non si è rivolto al proprio medico di famiglia? Venire al Ps è stata una scelta inappropriata. Mettici anche che, proprio martedì scorso nel pomeriggio, ci sono state oltre sessanta utenti al Ps. Un numero elevato. Chiaro che la priorità è sempre per gli altri codici». In breve, «chiediamo ai cittadini di capire che il Ps è per i casi di emergenza. In caso contrario, ci sono i medici di famiglia. Inoltre, ribadiamo che cinque ore di attesa, per un codice bianco, in estate e in giorni così intensi, è abbastanza normale. I cittadini devono capire che non si piò avere tutto e subito. Il ps, lo ribadiamo, è un servizio di emergenza». E a proposito di Ps, l'azienda ospedaliera annuncia importanti novità, che partiranno dopo l'insediamento del nuovo primario, il dottor Luciano D'Angelo, ufficialmente a capo del Ps dal prossimo 12 settembre. Prevista, infatti, una nuova organizzazione degli spazi del Pronto Soccorso, ma anche dello stesso triage
«Tutto nell'ottica - conclude Urti - di favorire i cittadini ma anche il lavoro dei medici».
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