Editoriali / Lecco città
Martedì 01 Ottobre 2013
Lecco, l’onorevole Brambilla
«Voteremo le misure anti crisi»
La parlamentare lecchese del Pdl fa sapere che il suo partito ha intenzione di votare i provvedimenti nell’interesse dei cittadini, come la legge di stabilità, il decreto per tagliare la seconda rata dell’Imu, un intervento correttivo sull’Iva senza nuove tasse. «Nessuno può metterlo in dubbio, anche se in un quadro politico diverso»
La crisi di Governo manda all’aria i piani in periferia: dà buca il vice ministro all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero, invitato da Forza Italia a Lecco.
Ha dovuto cancellare l’incontro per ragioni di partito: alle 17 di ieri, lunedì 30 settembre, infatti era convocato a Roma per la riunione dei gruppi parlamentari del Pdl di Camera e Senato.
Assente dunque, per lo stesso motivo, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, commissario del Pdl lecchese, fondatrice a Lecco della prima sede della nuova Forza Italia sul territorio nazionale, volata ieri mattina nella capitale. «So che in momenti come questi fa comodo alzare la polvere e creare confusione, ma bisogna mettere in ordine i fatti - fa sapere la Brambilla -: la crisi di governo è stata aperta dal presidente del Consiglio Letta nel momento in cui ha bloccato il provvedimento sul rinvio dell’Iva, un testo pronto e condiviso. Aggiungo che, come ho già avuto modo di sostenere, le larghe intese erano già incrinate, da quando il Pd ha scelto di applicare al presidente Berlusconi, principale alleato di governo una legge che non poteva essere retroattiva. Non doveva essere un governo di pacificazione?
In ogni caso -continua - , il presidente ha già chiarito che il Pdl resta disponibile a votare i provvedimenti nell’interesse dei cittadini. Voteremo la legge di stabilità, il decreto per tagliare la seconda rata dell’Imu, un intervento correttivo sull’Iva senza nuove tasse, il rifinanziamento della cassa integrazione e delle missioni internazionali, tagli al cuneo fiscale. Vedremo l’esito della verifica. Ma nessuno può mettere in dubbio la nostra volontà di condurre in porto queste misure, anche in un quadro politico diverso».
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