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Domenica 11 Novembre 2012
Lecco, l'inno di Mameli?
Nelle scuole si studia già
Dall'anno prossimo nei programmi delle scuole italiane verrà introdotto d'obbligo l'approfondimento del canto risorgimentale che è diventato inno nazionale. Ma le scuole lecchesi sono già avanti: «Per noi è un'abitudine»
Antonio Panizza, dirigente del comprensivo "Lecco "2, non trova niente di nuovo nella decisione di introdurre nei programmi scolastici il canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro.
«Per noi è già un'abitudine».
«L'inno di Mameli fa parte del nostro repertorio da tempo - sottolinea Maurizio Fasoli, docente di musica sia al liceo musicale Grassi che alla Stoppani -. Non vedo nessuna novità in questa decisione».
Favorevole a incrementare lo studio del periodo risorgimentale è Tiziano Secchi, preside dell'istituto Bertacch
Un'iniziativa non ha avuto l'appoggio della Lega, in contrasto con i presidi lecchesi che lo considerano già materia di studio.
All'istituto Parini la vice preside Valeria Cattaneo fa notare: «Non posso dire che tutti gli studenti delle superiori conoscano a memoria questo inno, sarebbe interessante capire quanti tra i ragazzi italiani ma con genitori stranieri lo hanno già cantato e studiato».
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