Lecco: l'industria
riparte, ma piano

Riparte la macchina industriale, seppure a velocità ridotta. L'Osservatorio di Confindustria Lecco lascia sotto l'albero natalizio di imprenditori e lavoratori un piccolo regalo, cioè gli incoraggianti segnali di ripresa calcolati dalle statistiche congiunturali dell'ultimo periodo dell'anno, segnando così una linea di confine fra la crisi del 2009 e la crescita attesa per il 2011.

g.morassi

LECCO - Riparte la macchina industriale, seppure a velocità ridotta. L'Osservatorio di Confindustria Lecco lascia sotto l'albero natalizio di imprenditori e lavoratori un piacevole regalo, cioè gli incoraggianti segnali di ripresa calcolati dalle statistiche congiunturali dell'ultimo periodo dell'anno, segnando così una linea di confine fra la crisi del 2009 e la crescita del futuro 2011. Lo scenario generale rivela una situazione improntata alla stabilità, con performance in lieve miglioramento che non disattendono le timide previsioni formulate a fine ottobre. Anche la quantità di giudizi negativi si riduce. Gli Ordini. Per il 35% delle imprese la domanda è in crescita, mentre a ottobre gli "ottimisti" erano l'8% in meno, mentre scende di otto punti percentuali la quantità di coloro che ritenevano lil volume di fatturato in diminuzione (18%). La maggioranza, il 47%, indica invece stabilità, ricalcando il valore di ottobre. La domanda estera mostra vitalità, con ordini in crescita per il 28% delle imprese. Anche il mercato interno sembra risvegliarsi: il 32% del campione indica rapporti in miglioramento con la clientela, contro il 20% di ottobre. Il 48% delle aziende indica invece una sostanziale stabilità degli ordini (il 47% nello scorso Osservatorio). La produzione. Il 75% della forza lavoro è tornata in fabbrica e le linee produttive sono tornate a lavorare quasi a pieno regime. I livelli produttivi rivelano in gran parte giudizi stabili e un ridimensionamento di quelli negativi. In particolare, il 28% del campione comunica un incremento (il 25% nella scorsa edizione), il 57% segnala stabilità (55% in precedenza) e il 15% una diminuzione (5 punti percentuali in meno rispetto a ottobre).
Le previsioni. Le aziende si attendono che la lenta ripresa continuerà per la fine dell'anno e le prime settimane del 2011. Solo il 13% si attende una diminuzione (contro il 17% di ottobre). Si allunga anche l'orizzione di programmazione e migliora il rapporto con le banche: il 76% delle aziende comunica una situazione invariata, mentre il 10% dice che i clienti sono diventati più rispettosi dei termini di pagamento.

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Sabato 18 Dicembre 2010

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