Cronaca / Lecco città
Venerdì 11 Aprile 2014
Lecco: l’export qui cresce
più che in Lombardia
Segnali positivi: le vendite lecchesi hanno beneficiato del traino della Germania e del Regno Unito
Ma l’occupazione è in controtendenza per il ricorso alla cassa ordinaria, superiore alla media regionale
Nel 2013 si riconferma la tendenza a una crescita senza occupazione nel distretto metalmeccanico di Lecco.
Secondo l’ultimo “Monitor dei distretti” realizzato dal servizio studi di Intesa Sanpaolo le esportazioni del distretto lecchese nell’ultimo trimestre del 2013 segnano un aumento del 4,6% (per un volume totale del trimestre pari a 544 milioni di euro), mentre la crescita dell’intero 2013 sul 2012 è stata del 5,4%, per volumi totali di export pari a 2,14 miliardi di euro e 109,5 milioni in più realizzati rispetto al 2012.
Le vendite lecchesi, secondo l’indagine, “hanno beneficiato di un traino di alcuni importanti mercati, quali la Germania (+5,1% nel complesso del 2013), il Regno Unito (+37,2%) e Stati Uniti (+19,9%).
Il dato lecchese nel 2013 registra un segno positivo anche confrontando le esportazioni dell’anno con i risultati del 2008 con la messa a segno di una crescita del 2,7% rispetto alla fase pre-recessione.
Nel distretto metalmeccanico dunque la crescita delle vendite all’estero è ancor più marcata della tendenza, anch’essa positiva, alla crescita dell’export in quasi tutti i distretti tradizionali della Lombardia.
Nella media regionale nel quarto trimestre 2013 le esportazioni sono aumentate del 3,2%, un dato che conferma i risultati positivi dei due trimestri precedenti.
Nel confronto fra il 2013 e il 2012 invece l’aumento tendenziale ammonta al 2,5%, un dato contenuto su cui – spiega lo studio - «hanno inciso i risultati sottotono del primo trimestre, penalizzati dall’andamento delle vendite sui mercati maturi». Gli stessi che, nei mesi successivi, hanno concesso un recupero tale da trainare in crescita i risultati nel resto dell’anno, con un +4,6% registrato nel trimestre ottobre-dicembre soprattutto grazie alle esportazioni in Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera.
Sempre nel quarto trimestre, nel dato complessivo regionale comunque «i nuovi mercati hanno continuato a fornire un contributo positivo alla crescita delle esportazioni», anche se solo nella misura dell’1%, crescita realizzata soprattutto con le vendite in Russia, Cina e Polonia, oltre ai mercati extra continentali di Messico e Nord Corea.
Mentre dunque sull’export di settore Lecco è fra i nove distretti che crescono rispetto alla fase pre crisi, sul fronte occupazionale rientra fra i sette distretti che registrano una preponderanza di ore autorizzate (6,34 milioni di ore nel 2013) di cassa integrazione ordinaria (+1,1%).
La cassa ordinaria lecchese appare dunque in controtendenza rispetto a una media regionale che vede il 2013 chiudersi con una contrazione del 4,1% di ore autorizzate con un monte ore totale assestato sui 79,4 milioni.
E la contrazione nella media regionale si è dimostrata più ampia proprio sulla Cigo (la cassa ordinaria) per una percentuale intorno all’8%, un dato che distanzia la situazione lecchese di 9 punti percentuali.
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