Editoriali / Lecco città
Giovedì 15 Agosto 2013
Lecco, l’elisoccorso
una volta al giorno
Che viavai nei cieli di Lecco: 80 missioni da maggio, solo a luglio 28, costo medio novemila euro l’una
Dalla caviglia slogata al panico sul sentiero difficile
Non passa giorno senza che il cielo sopra Lecco venga attraversato dall’elicottero giallo e rosso che i cittadini conoscono bene: è quello del 118 che va a salvare escursionisti e alpinisti finiti nei guai.
In questo periodo il superlavoro è nell’ordine delle cose: alla centrale di Como a cui fanno capo Lecco e Varese le chiamate arrivano soprattutto dalla Valsassina, dall’Alto lago, Dongo, Gravedona e triangolo lariano dove si affollano gitanti e vacanzieri che d’estate prendono d’assalto sentieri e località montane.
Siamo alla metà della stagione e i numeri sono già importanti: su 129 missioni dell’elisoccorso nei primi sette mesi dell’anno , 80 si concentrano nei mesi di maggio, giugno e luglio, senza tenere conto di quelle numerose registrate nelle prime due settimane di agosto.
Ogni intervento costa circa novemila euro, 150 al minuto. Ma chi beneficia del servizio non paga un centesimo.
«A differenza della Svizzera e delle province di Bolzano e Trento e della Valle d’Aosta, - dice il dottor Mario Landriscina, responsabile del 118 - la Regione Lombardia ha deciso di mantenere un profilo di totale disponibilità verso il cittadino. Anche straniero. Ma è pur vero che di fronte all’irresponsabile che affronta una salita sul Resegone più impervio con le ballerine ai piedi e poi lancia l’allarme, è forte la tentazione di mandare il conto a casa».
Alleato prezioso del 118 è il Soccorso alpino che da luglio si è già mobilitato per 35 interventi, anche in compartecipazione con l’elisoccorso: «Si è trattato soprattutto di problemi che rientrano nella categoria escursionisti - dice il repsonsabile della delegazione lariana del Soccorso alpino, Antonio Fumagalli - Molti vanno in montagna con leggerezza, sopravvalutando le proprie capacità fisiche e tecniche, non ce la fanno e chiedono aiuto».
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