Lecco, il leghista Galli
ha speso 60 mila euro

Per la precisione 62.628 in quattro anni. Un elenco lungo così di scontrini e fatture per alberghi di lusso, ristoranti, agriturismi. Tutto pagato con soldi pubblici. Domani dovrà renderne conto in Procura a Milano

LECCO - A suo carico non solo un inspiegabile pranzo di nozze per oltre seimila euro. Il capogruppo della Lega in Regione, il calolziese Stefano Galli, deve rispondere al pm di un elenco lunghissimo di spese per ristoranti, hotel a cinque stelle, pranzi e cene in agriturismo in Valsassina nel mese di agosto. Più una serie di quisquilie che vanno dallo scontrino del caffè a due coppe all'amarena. Oltre a 300 biglietti di auguri di Natale per più di 500 euro. Tantissime le voci in cui, a fare la parte del leone, sono i conti di ristorazione. Ma a fare effetto sono i numerosi pernottamenti allo Sheraton per un ammontare di migliaia di euro. E due consumazioni estive al mare: a Lavagna e a Chiavari.
Il tutto pagato con i rimborsi pubblici ai partiti, nel suo caso alla Lega, per risarcire le spese sostenute nell'ambito dell'attività politica. In quattro anni Galli ha speso poco meno di 62.628,82 euro secondo la contestazione del pm che lo ha convocato in Procura aMilano domani pomeriggio

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