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Domenica 24 Marzo 2013
Lecco, Leggermente
Mughini in città
L'incontro oggi con il celebre giornalista è stato uno dei più stimolanti di tutta la rassegna. A Palazzo Falck ha intrattenuto i presenti con la sua graffiante arguzia
Il suo intervento ha avuto come sfondo il suo ultimo libro, quel "Addio gran secolo dei nostri vent'anni" (Bompiani), che è stato lo sfondo per la testimonianza di un ex ragazzo del Novecento e del suo controverso rapporto con il terzo millennio e le sue generazioni.
«Sono una persona modellata dal Novecento - ha esordito Mughini - felice di avervi vissuto, anche se è stato un secolo terribile con le due guerre mondiali e gli eccidi del nazismo e del comunismo sovietico; ma è anche stato il secolo che ha inventato tutto, dai mille linguaggi alla stampa, alla televisione, fino al computer».
E quello del mondo digitalizzato è stato un altro degli argomenti trattati dallo scrittore. «Non ho nulla contro il computer, ma io sono nato tra i libri di carta, vivo tra i libri ed anche la memoria del Novecento si trova e si troverà nelle biblioteche. Le nuove generazioni sono invece antropologicamente diverse, nascono già digitalizzati ed anche per questo il rapporto con loro è difficile».
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