Editoriali / Lecco città
Lunedì 02 Dicembre 2013
Lecco, Lega alle primarie
Salvini è il favorito
I 350 militanti sono chiamati sabato 7 dicembre a votare per il segretario federale. Il vecchio leader Umberto Bossi riscuote un consenso che non supera il 20%: a Casatenovo e Calco la maggioranza dei suoi sostenitori
LECCO
Se fosse per Lecco Salvini sarebbe già il nuovo segretario della Lega. I militanti lecchesi infatti si sono espressi per l’80% a suo favore.
Lo hanno fatto in occasione della sottoscrizione delle mozioni dei candidati alla successione di Maroni: il vecchio leader ha raccolto un 20% di consensi, che risulterebbe addirittura inferiore alle percentuali ottenute nelle altre province del nord.
Ma la prova del nove è fissata per sabato prossimo, quasi in concomitanza con le primarie del Partito democratico. I militanti del Carroccio per la prima volta nella storia del movimento sono chiamati a eleggere il nuovo segretario federale (compito che finora spettava ai delegati scelti dalla base).
A Lecco e provincia sono 350 in tutto i tesserati invitati a presentarsi sabato 7 dicembre dalle 8 alle 21 all’unico seggio allestito nella sede della segreteria provinciale in corso Martiri 12 in città. Tutti coloro che la tessera in tasca ce l’hanno da almeno un anno: nessuno può iscriversi all’ultimo momento per partecipare alle primarie.
La Lega lecchese li aspetta in massa: almeno i due terzi degli iscritti dovrebbero presentarsi all’appuntamento elettorale, secondo speranze e previsioni, motivati dal fatto di potersi esprimere su chi dovrà guidare il Carroccio nel mare in tempesta di una generale ridefinizione dello scacchiere politico italiano, investito dai venti della crisi della politica e dei partiti. Una sfida in cui il rischio è di lasciarci le penne.
La maggioranza dei militanti di tutto il nord punta sul cavallo nuovo: è Matteo Salvini, attualmente segretario nazionale (lombardo) e vice segretario federale ad avere avuto più firme, seguito da Bossi. Il vecchio leone, in questi giorni di nuovo nel mirino della magistratura per truffa e appropriazione indebita, ha ancora un seguito importante.
Nel Lecchese le roccaforte bossiana è in Brianza, anche se l’attaccamento al fondatore della Lega non si concentra in una area geografica particolare ma è distribuita a macchia di leopardo. Sta di fatto che a Calco e a Casatenovo si sono espressi in massa per lui.
In Valsassina, invece, a Premana e Primaluna ha prevalso Salvini.
Sabato prossimo l’urna, chiusa e sigillata alla chiusura del seggio, sarà inviata a Milano nella sede di via Bellerio. Ma per lo spoglio bisognerà aspettare ancora una settimana: sabato 14 dicembre al Lingotto di Torino lo spoglio di tutte le regioni del nord.
A ratificare i risultati i delegati, tra cui i lecchesi Giulio De Capitani, Paolo Arrigoni, Antonella Faggi, Ennio Fumagalli, Giovanni Pasquini.n M. Gal.
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