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Martedì 22 Novembre 2011
Lecco: l'edilizia in crisi
vuole ripartire dal territorio
L'edilizia soffre. «Siamo messi a dura prova», sintetizza Mario Sangiorgio, presidente di Ance Lecco, che riunisce 450 imprese. Secondo Sangiorgio l'edilizia può trovare nel territorio gli strumenti per un rilancio.
Malgrado tutto, gli imprenditori edili cercano di guardare al bicchiere mezzo pieno: «Non possiamo stare fermi - sottolinea Sangiorgio - dobbiamo guardare avanti e continuare ad investire. Il mestiere dell'imprenditore è questo, no? Ma è un momento impegnativo, molto impegnativo».
L'edilizia cerca un appiglio per ripartire. Ma come? «Nella nostra assemblea annuale - in calendario all'Espe di via Grandi il 2 dicembre - ci confronteremo sulle possibilità che ci sono per ripartire dal territorio». Che significa... «Il nostro non è uno slogan: le amministrazioni locali - spiega Sangiorgio - devono essere consapevoli che le imprese edili non sono solo mucche da mungere. Perché a forza di contrattare e di aumentare gli oneri di urbanizzazione ci hanno lasciato a secco, in sofferenza. E invece le amministrazioni dispongono degli strumenti per aiutare il nostro settore a ripartire. Penso alle opportunità offerte dalle ristrutturazioni, dal recupero edilizio e dal risparmio energetico. Strumenti che, in combinazione con i bonus volumetrici previsti dalle norme sui Pgt e dalle agevolazioni fiscali, possono contribuire al sostegno dell'edilizia».
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