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Giovedì 13 Settembre 2012
Lecco: l'economia
continua a soffrire
Le difficoltà dall'economia lecchese nel corso della primavera-estate 2012, venerdì 14 settembre, saranno al centro dell'incontro pubblico organizzato dalla Regione e che si tiene al Pirellino di Lecco in occasione della presentazione del documento strategico annuale (Das) dell'ente lombardo.
In vista dell'iniziativa la sede territoriale regionale ha ricevuto dalla Camera di commercio lecchese un report con una specifica elaborazione di dati aggiornati a fine giugno. Come nel resto d'Italia, la situazione congiunturale è difficile. Tengono meglio le imprese - in genere di media dimensioni - che hanno una presenza strutturata sui mercati esteri sui quali la domanda continua ad essere buona.
Dati che, nei tratti principali, illustrano un'economia locale che a fine giugno, su tutte le sue 34mila imprese, ha visto crollare la produzione (-4%), gli ordini (-3,2%) e il fatturato (-4,6%); soprattutto, nel solo 2011 ha visto scendere l'occupazione di 1.600 unità mentre nella graduatoria Excelsior Lecco si mostra all'ultimo posto nazionale per tasso di occupazione in entrata. Fra luci e ombre si parlerà anche della situazione dei distretti, con quello metalmeccanico (1.687 imprese) che nel 2012 rispetto all'anno prima ha lasciato sul terreno della crisi l'1,2% delle sue aziende (un dato migliore, però, del -2,8% come media della Lombardia e del -2,4% nazionale). È andata peggio per il distretto tessile che quest'anno ha visto calare del 4% (stessa media lombarda, ma peggiore di quella nazionale che segna il -2,9%) le 190 imprese che c'erano nel 2011.
Durante l'incontro sarà spiegato quanto i dati sulle infratture siano ambivalenti nel qualificare il territorio, fra alcuni punti di forza che mettono Lecco al disopra della media nazionale per le reti energetiche e i servizi a banda larga, le infrastrutture che erogano servizi alle imprese e i servizi sanitari. Per contro, a dare saldo negativo sono i punti di debolezza che frenano la competitività delle imprese e la qualità di vita dei cittadini: al primo posto ci sono strade e ferrovie, seguite da modesti indici di strutture d'istruzione e culturali.
Non si parlerà tuttavia solo di problemi; nell'incontro di oggi ci sarà spazio per gli esempi virtuosi e per le vie d'uscita, dal marchio collettivo di qualità "Premana" al polo lecchese della nautica, al distretto della neuroabilitazione, alle possibilità che l'internazionalizzazione offre alla maggioranza delle imprese, allo sviluppo turistico.
Le strade percorribili saranno illustrate dal presidente della Camera di commercio di Lecco, Vico Valassi, e dalla sua relazione sull'"inquadramento della situazione economica del territorio e prospettive di sviluppo".
Ad intervenire ci saranno anche Giulio Boscagli, presidente del tavolo territoriale di confronto di Lecco e assessore regionale, e il direttore della Ster di Lecco, Faustino Bertinotti.
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