
Homepage / Lecco città
Martedì 04 Maggio 2010
Lecco, l'assessore tuona:
<Lungolago, non Gardaland>
Via le giostre e i gonfiabili, ma non si tratta di una crociata. L'obiettivo è offrire al turista che arriva in città qualcosa di più e non soltanto un bellissimo panorama, oltretutto neppure sfruttato
È il momento di rivedere l'idea che i lecchesi hanno del lago: riduttivo secondo l'assessore considerare quel corridoio tra due filari di platani e ippocastani tra le Caviate e il Monumento ai Caduti solo come un luogo per fare due passi. «Attualmente al turista non si offre nulla, tranne un panorama di incomparabile bellezza, poco valorizzato. Per questo dobbiamo cercare di caratterizzare meglio questa zona ad alto valore turistico, eliminando o ridimensionando quegli aspetti che poco o niente hanno a che vedere non solo con la funzione turistica ma anche con un'ottimale fruizione del loro lago da parte degli stessi lecchesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA