Cronaca / Lecco città
Lunedì 03 Marzo 2014
Lecco: l’Arlenico si ferma di nuovo
Dopo il no a Smc: tornano i timori
Hanno lavorato per due settimane di fila i dipendenti della Lucchini di Lecco e da lunedì 3 marzo sono tornati in contratto di solidarietà
Hanno lavorato per due settimane di fila i dipendenti della Lucchini di Lecco e da lunedì 3 marzo sono tornati in contratto di solidarietà.
Per nulla contenti per le notizie che raccontano di una Lucchini ancora in alto mare, adesso i 90 lavoratori, insieme al sindacato, stanno facendo le loro verifiche per capire se la Smc, società tunisina che si è detta disponibile a rilevare gli stabilimenti della Lucchini, fa sul serio o si è trattato solo di un bluff. Venerdì il commissario della Lucchini, Piero Nardi, ha diffuso un comunicato per informare che: «A fronte delle dichiarazioni rese alla stampa circa la volontà di effettuare investimenti per 1,5 miliardi di euro in Lucchini e Lucchini Servizi e per 3 miliardi di euro nel territorio di Piombino, la tunisina Smc ha chiesto alla Lucchini un supporto finanziario di 300 milioni di euro».
Una notizia che ha spiazzato anche il sindacato: «Qui a Lecco hanno lavorato sodo in queste settimane e attendevano fiduciosi un responso positivo rispetto all’acquisizione da parte del gruppo tunisino, che aveva promesso il mantenimento dell’attuale forza lavoro», racconta Giovanni Gianola della Fim Cisl.
Invece così il futuro torna a essere un po’ meno nitido, anche se per i lecchesi c’è sempre da giocare la carta Duferco-Acciaierie Venete e Feralpi, interessati al laminatoio lecchese. I tre leader dell’acciaio hanno più volte manifestato interesse per l’attività di laminazione e molto probabilmente stanno per presentare un’offerta vincolante alla procedura concorsuale per acquisire i bocconi più pregiati di Piombino e quella di Lecco. Ma non è così scontato che la vicenda si concluda così, perché il bando per la presentazione delle offerte scadrà il prossimo 10 marzo e altri gruppi industriali potrebbero farsi avanti.
Il commissario ha un ventaglio di nove società (otto se non si considera il quasi naufragato interessamento dei tunisini) ed è probabile che alla gara si presenteranno in più d’uno.
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