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Mercoledì 24 Ottobre 2012
Lecco, «Rotonda assurda»
Pescarenico lancia l'allarme
In corso Carlo Alberto davanti alla Ventina è teatro di continui incidenti, l'ultimo dei quali capitato a Kevin Carvelli investito con il suo motorino. Gli abitanti e i commercianti lo sanno: i crash sono all'ordine del giorno. E hanno paura
«Sono anni che lo continuo a segnalare al servizio viabilità - spiega Elpidio Scaranna, titolare del colorificio che si affaccia proprio sulla rotonda incriminata - Finché non ci scapperà il morto, non faranno nulla. Per chi si immette da via del Barcaiolo, c'è pochissima visibilità. Si deve mettere quasi in mezzo alla rotonda per vedere e così chi proviene da sinistra, da corso Carlo Alberto, rischia sempre di fare un incidente. Anche perché vanno persino a cento all'ora, appena vedono libera la strada davanti a sé...».
In verità la segnaletica è chiara, ma non tiene conto della particolarità di via del Barcaiolo, davvero "incassata" sulla destra e poco visibile per chi viene da corso Carlo Alberto. Soprattutto se non è di Lecco, non si aspetta il sopraggiungere di qualcuno da via del Barcaiolo.
Pensano di avere la precedenza quelli del corso e così, a meno che uno non sia già dentro la rotonda, tirano dritto. E provocano incidenti».
Anche un altro titolare di attività, Andrea Arrigoni, del negozio di ricambi moto, è sul piede di guerra. «Sono da poco più di un anno in questa posizione, di fronte alla rotonda, e ho già visto più di tre incidenti gravi».
Paolo Mancioli, della Pirovano Arredamenti non ha dubbi.
«Devono invertire il senso unico in via del Barcaiolo. Lo devono fare a scendere, in modo che nessuno giri più sulla rotonda da questa via. Chi viene da corso Carlo Alberto potrebbe, invece, girare a destra».
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