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Martedì 24 Aprile 2012
Lecco, «Colpito da fulmine
ma sopravvissuto»
Dopo il tragico incidente al Cornizzolo, parla Ferruccio Negri, panettiere di Castello, che se non si sente miracolato, poco ci manca. Da ragazzino ai Roccoli di Lorla l'ha scampata, ma un suo amico che gli stava accanto, ha perso la vita sul colpo. Un drmma di cui si parla ancora
Fu colpito, per fortuna di striscio, da un fulmine che causò la morte di un suo compagno di giochi. Ora di quell'esperienza gli resta solo il triste ricordo dell'amico Gigi che non c'è più.
«Ero stato in cima ai Roccoli Lorla - spiega Negri, ricordando quei giorni -, dove c'è il rifugio. Lì passavo le vacanze estive dal 29 giugno fino a quasi settembre, al momento di ricominciare la scuola. Era un pomeriggio come tanti, vissuto in compagnia dei ragazzi della mia età di Lecco, Monza, Varese. La colonia dei figli dei commercianti. Ci eravamo incamminati verso i Roccoli D'Artesso per andare a bere una Coca Cola e fummo sorpresi da un temporale estivo. Ci rifugiammo vicino alle trincee, nei rifugi della linea Cadorna e da lì in poi non so più nulla. Nel senso che venni tramortito e mi svegliai con l'immagine di un ragazzo che urlava e diceva che un nostro amico, il Gigi di Varese, era morto».
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