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Mercoledì 17 Ottobre 2012
Lecco, l'amministratore Rusconi
«Vogliamo una società solida»
«Costruire una società solida. Occorrerà fare sinergie con le società del territorio e abbandonare l'idea che la serie C possa costare due milioni di euro. Dovremo valorizzare le risorse del territorio: se abbiamo metà squadra che abita a 40 chilometri e va a casa a dormire, questo abbatte molto i costi, per esempio... ». Così l'amministratore unico di Cento Bluceleste la società che ha preso per le redini la Calcio Lecco.
L'amministratore unico di Cento Bluceleste, il senatore Antonio Rusconi risponde alle domande de "La Provincia". E dà nuovi stimoli a chi vuole indossare, fuori campo, il bluceleste.
Rusconi, quando è nata l'idea di Cento Bluceleste?
«Risale al 28 di agosto ovvero da quando è passato il concetto, pensato dal 16 al 28 agosto dal triangolo Bonaiti-Brivio e dal sottoscritto, di trovare le modalità per evitare, proprio nell'anno del centenario, una situazione imbarazzante per il Lecco ».
Abbiamo già citato Battazza, Castelli, Righetti, Malighetti, Rusconi e Volonté. Chi manca tra i soci?
«La commercialista Elena Vaccheri, per esempio che ci seguirà dal punto di vista contabile. Sicuramente ci sarà anche l'ex presidente Umberto Sozzi. Dovrebbe entrare in società anche lo sponsor principale, Fausto Pirovano, delle Cantine Pirovano. E poi ci sono altri come Luigi Colombo della Colombo Costruzioni che in questa fase hanno preferito avere un ruolo come sponsor. Ma che potrebbero entrare... ».
L'idea di fondo di questa società?
«Costruire una società solida. Quasi nessuno mi sta dicendo di no, pur in una congiuntura che non è certo favorevole. Occorrerà fare sinergie con le società del territorio e abbandonare l'idea che la serie C possa costare due milioni di euro. Dovremo valorizzare le risorse del territorio: se abbiamo metà squadra che abita a 40 chilometri e va a casa a dormire, questo abbatte molto i costi, per esempio... ».
L'intera intervista sull'edizione di mercoledì 18 ottobre de La Provincia di Lecco
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