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Giovedì 25 Aprile 2013
Lecco: l'agricoltura
cerca nuovi spazi
Agrinatura è la vetrina dell'agricoltura. La rassegna serve a fare il punto sul settore. La filiera bosco, legna ed energia è una soluzione. Non la principale, però, per un'agricoltura che, a Lecco e a Como, trova nella multifunzionalità il passaggio obbligato per crescere.
«L'agricoltura ha bisogno di spazi per svilupparsi», dice Peppino Titone (Cia Alta Lombardia). «È come se l'agricoltura fosse in trincea - spiega - visto che l'edilizia occupa buona parte delle zone pianeggiante e il bosco avanza, a discapito dei terreni potenzialmente coltivabili. Se vogliamo prodotti a chilometro zero è necessario sostenere il ruolo primario del settore agricolo».
Non a caso, proprio la Cia - conferma Titone - ha denunciato alla magistratura e alla Corte dei conti il mancato utilizzo di aree dell'Alto Lago assegnatarie di contributi comunitari in assenza di effettiva attività agricola.
Il messaggio che arriva dall'edizione numero 12 di Agrinatura è all'insegna della condivisione di una politica comune a favore del territorio e del suo utilizzo. Ci sono associazioni di categoria un tempo contrapposte, ambientalisti e cacciatori, ristoratori e produttori, uniti con l'obiettivo di valorizzare un territorio - quello rurale del Lario - fonte di occasioni economiche.
«Per crescere e svilupparsi - analizza Angelo Onesti (Confagricoltura Como) - l'agricoltura ha bisogno di un ambiente curato e ben gestito».
E ancora: «Quest'attività si è profondamente modificata col passare del tempo e, accanto alla coltivazione e all'allevamento, affianca numerosi servizi che traggono beneficio da un territorio controllato e tutelato. L'agricoltura si rivolge oggi a nuovi bisogni: natura, sfogo e serenità rappresentano valori aggiunti importanti, che avvicinano molti giovani all'attività agricola».
Non essendoci spazio per coltivazioni estensive, la multifunzione delle aziende agricole premia attività secondarie, ma utili a dare «la necessaria redditività» agli occupati. Si tratta del cosiddetto terziario verde, formula che considera l'agriturismo e la trasformazione (con successiva vendita) dei prodotti elementi indispensabili per garantire il raggiungimento del sufficiente equilibrio economico di aziende piccole.
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