Lecco: il lago sta male
per colpa degli scarichi

Da Colico fino a Garlate, ecco le località più inquinate della sponda lecchese. Colpa di quanto viene scaricato a lago e, soprattutto, del cattivo funzionamento dei depuratori. A partire da quello del capoluogo.

e.galigani

LECCO - Il lago non è solo ferito ma sta malissimo. Lo dice la <Goletta> di Legambiente che ha promosso soltanto tre spiagge su tutto il ramo lecchese del Lario ed ha definito fortemente inquinati le foci di sette località. In particolare pollice verso alla foce del torrente Pioverna di Bellano, dell'Adda a Colico, del torrente Inganna sempre a Colico, della spiaggia di Dozio nella zona del depuratore. E, ancora, inquinamento alla foce del Meria di Mandello, davanti al parco comunale di Garlate e al torrente esino di Perledo. Dati che oscurano le quattro vele riservate alla spiaggia di Dervio, le tre a Oliveto Lario e le due riservate (e non gradite) da Varenna. All'origine di questa situazione il cattivo funzionamento dei depuratori, alcuni dei quali - come quello del Bione di Lecco - sono da anni inadeguati alle esigenze. E nel nostro lago ci finisce di tutto. Anche sulla sponda comasca del lago la situazione non è esaltante, con cinque località giudicate inquinate.

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Mercoledì 13 Luglio 2011

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