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Lunedì 01 Ottobre 2012
Lecco, un ladro in Comune
Il sindaco lo ferma in tempo
Uno sbandato o uno che cercava di rubare? Brivio sabato ha sentito rumori nella stanza accanto al suo ufficio e ha trovato un uomo che apriva cassetti e armadi. Interpellato ha risposto di avere bisogno di aiuto e di un assistente sociale. Poi ha fatto perdere le tracce
«Sui 35 - 40 anni, corporatura abbastanza massiccia, con un ombrello e una maglia grigia. E un tatuaggio sull'avambraccio destro». Così lo descrive il sindaco Virginio Brivio che sabato mattina è riuscito a bloccarlo per qualche minuto.
«Ero nel mio ufficio con la porta aperta - racconta il primo cittadino - e ho sentito alcuni rumori dalle stanze vicino. Sulle prime ho pensato che fosse arrivato qualcuno del personale e non ci ho fatto molto caso. Poi però ho sentito il rumore di cassetti e ante di armadi che venivano aperte e chiuse. Così sono andato a vedere».
Nella stanza Brivio ha trovato lo sconosciuto: «Mi ha detto che aveva bisogno, che era venuto in Comune perché aveva appuntamento con le assistente sociali, anche se era sabato mattina. L'ho fatto uscire, spiegandogli la strada che avrebbe dovuto fare per raggiungere gli uffici delle assistente sociali».
Pochi minuti dopo il sindaco Brivio ha nuovamente rivisto quest'uomo. Erano in programma due matrimoni, uno dopo l'altro. Uscendo dagli uffici, questo sconosciuto è entrato nella saletta consiliare. A questo punto il primo cittadino lo ha fermato con l'intenzione di chiamare le forze dell'ordine. Ma lui è riuscito a confodresi tra la gente e a eclissarsi.
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