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Mercoledì 12 Ottobre 2011
Lecco: l'acciaio
è a prezzi convenienti
Chi deve acquistare acciaio si affretti a farlo perché già a novembre i listini inizieranno a segnare i primi aumenti che saranno confermati nei mesi successivi, spinta dalla domanda delle economie del Bric.
A suggerire l'immediato investimento è Andrea Beri della Ita, che fa parte del Comitato listini prezzi acciaio della Camera di commercio di Milano: «Il mercato dell'acciaio si divide in due: il rottame e l'acciaio d'origine minerale. Questa distinzione nasce dal fatto che queste due specie stanno assumendo trend differenti». In realtà è il secondo genere di acciaio, quello minerale, a influenzare il mercato e che rischia di tornare a schizzare alle stelle nei prossimi due mesi, pompato dall'elevata richiesta di materiale da parte della Cina, dell'India e delle nuove economie in espansione, capaci di divorare quantità enormi di acciaio e mettendo l'Europa in difficoltà.
«L'acciaio che proviene dal rottame, nonostante abbia subito un'improvvisa impennata ad agosto, ha mantenuto un costo contenuto sia a luglio, sia a settembre e continuerà così anche a ottobre - spiega Beri - questo accade perché il rottame è un acciaio usato dall'edilizia che si trova in un momento di empasse, quindi finché il mercato edile non riprenderà stabilmente osserveremo continue oscillazione del valore di questo materiale, che manterrà comunque un costo non elevato».
Discorso diverso per l'acciaio di origine minerale e di carbone: «Il listino prezzi è affidato a un comparto più mobile, perché questo acciaio viene richiesto in grande quantità dai mercati del Bric, Brasile, Russia, India e Cina. Qui le quantità di business non sono diminuite, quindi il prezzo ha continuato a crescere e i listini si sono mantenuti stabili». Tuttavia in questi giorni di inizio autunno si è verificata una frenata dei prezzi, che Beri spiega così: «La frenata del rottame ha inciso parzialmente anche sul costo del minerale, quindi si è avviata una fase di discesa dei costi. Tuttavia si tratta di una "discesa illogica", che non durerà molto». Il rimbalzo quindi è dietro l'angolo: «La domanda inizierà a crescere perché i mercati stanno già cercando di acquistare acciaio da "tenere in cascina" - racconta Beri - Inoltre le acciaierie presto faranno pesare sul prodotto finito i costi aumentati di produzione, perché il costo dell'energia e dei gas stanno crescendo e ricadranno a pioggia sulle materie prime».
Le prime avvisaglie degli aumenti ci saranno percepibili a novembre, poi il prezzo dovrebbe continuare a crescere per tutto il 2012 e le aziende europee sconteranno anche il maggior apprezzamento del dollaro, in recupero, rispetto all'euro, che tradotto significa un aumento dei costi. Una possibile soluzione per affrontare il nuovo anno viene dalla creazione di una rete d'acquisto per le materie prime, l'iniziativa viene proprio da Andrea Beri: «Per vendere bene i propri prodotti è necessario saper acquistare bene le materie prime. Creando un folto gruppo d'acquisto dell'acciaio sarebbe possibile abbattere i costi».
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