Cronaca / Lecco città
Lunedì 08 Maggio 2017
Lecco. La ripresa si sente
«C’è più stabilità, il mercato cresce»
Il più 5% della produzione lecchese fa sperare, l’imprenditore Azzoni: «Le aziende che si sono salvate ora stanno aumentando i turni e l’economia è ripartita»
La produzione manifatturiera lecchese è in ripresa sia nell’industria che nell’artigianato e i riscontri che le cose stanno andando meglio arrivano anche da imprenditori che sulla crescita spesso hanno preso le distanze dalle statistiche.
Ora quel +5% di produzione industriale +2,9 di produzione artigiana registrate a Lecco nei primi tre mesi di quest’anno su base annua dai dati camerali presentati da Unioncamere il 4 maggio a Milano si sentono in modo diffuso sul territorio in imprese grandi e piccole, e naturalmente tutti, sindacati compresi, si augurano che ciò continui anche nei prossimi mesi.
I presupposti non mancano, la congiuntura è favorevole, le aziende locali sono grandi esportatrici e i dati positivi si stanno ripetendo di trimestre in trimestre, ci hanno riferito ieri frenando tuttavia facili entusiasmi il presidente della Camera di Commercio Daniele Riva e il coordinatore del distretto metalmeccanico Andrea Beri.
I problemi non sono finiti, ci sono ancora aziende in crisi e lavoratori in cassa integrazione. Ma oggi la conferma che le cose stanno andando meglio arriva anche da un imprenditore che vende in tutt’Europa ricambi metalmeccanici per conto dei suoi fornitori lecchesi, imprese metalmeccaniche dell’automotive e dell’impiantistica. Giulio Azzoni, alla guida della “Luigi Azzoni” di Lecco, ha dunque un osservatorio privilegiato, oltre che una personale attitudine alle analisi di mercato, per capire come stanno davvero andando le cose. Un osservatorio dal quale spesso ha smentito che nei fatti i dati positivi delle statistiche riflettessero vera crescita. Ma stavolta riconosce che «è innegabile, le cose stanno andando meglio. Quest’anno - afferma Azzoni - stiamo lavorando bene, gli ordini non mancano, non c’è programmazione ma c’è continuità di lavoro. Abbiamo fatto un ottimo primo trimestre, anche se in relazione ai tempi che corrono e non a quanto facevamo in passato. Aprile è stato un buon mese e anche ora, in maggio, stanno arrivando ordini».
Azzoni spiega che il momento è favorito da una maggior stabilità economica generale «che registriamo in base al calo drastico che abbiamo avuto negli insoluti. E’ la dimostrazione che le aziende che si sono salvate restano sane e in grado di andare avanti. A Lecco - aggiunge - vediamo aziende importanti, come il Tubettificio, che hanno ripreso la produzione mentre altre hanno aumentato i turni di lavoro. Non so se torneremo ai vecchi livelli, ma ci sono segnali positivi».
Sui prossimi mesi tuttavia le incognite non mancano e sono legate all’andamento dei prezzi: Azzoni sottolinea i rincari importanti sulle materie plastiche, ma anche del rame e dell’acciaio. «Noi - afferma - abbiamo fatto scorte per riuscire a mantenere prezzi invariati sui nostri clienti nei prossimi mesi. Stiamo monitorando la situazione: a questi prezzi si fa un bel lavoro. Auspicavo che per almeno un anno non ci fossero variazioni in modo che la ripresa si assestasse, invece appena sono un po’ aumentati gli ordini tutti hanno alzato i prezzi. Ritengo che i rialzi eccessivi non avranno vita lunga, il mercato non li può reggere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA