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Lunedì 21 Maggio 2012
Lecco: la Kapriol
cresce all'estero
Aumentare la quota, già alta, di lavoro con l'estero. E' uno degli obiettivi strategici che vuole raggiungere la Morganti-Kapriol di Civate, impresa storica degli utensili per l'edilizia e l'abbigliamento da lavoro, con 80 dipendenti e un fatturato consolidato 40 milioni nel 2011.
Sono le strategie a cui la Morganti-Kapriol di Civate, impresa storica degli utensili per l'edilizia e l'abbigliamento da lavoro, con 80 dipendenti e un fatturato consolidato 40 milioni nel 2011, è abituata, ma con la crisi le ha intensificate fino a riuscire a recuperare mercato, in queste settimane, in un teatro di crisi e dissesto totale come quello libico, dove Morganti è presente dalla metà degli anni Sessanta.
Oggi a guidare il gruppo di famiglia c'è Sandro Morganti insieme ai due figli Franco, che segue il commerciale, e Alberto, responsabile della produzione per Kapriol e Omec, azienda del gruppo con sede a Molteno, specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione.
«Il 2012 - dice Franco Morganti - è stato un anno di forti investimenti per l'espansione commerciale, con la creazione di Kapriol France, per vendere sul mercato francese; ma anche l'anno scorso abbiamo consolidato la presenza in Spagna con una società commerciale e un nuovo spaccio di prodotti Kapriol a Barcellona. Ciò in aggiunta a un accordo con la Meridian International Co Ltd di Shanghai con cui siamo diventati rappresentanti in esclusiva per l'Italia e la Francia dei loro prodotti di utensileria meccanica a marchio Tactix».
«La crisi c'è e la sentiamo anche noi - dice Sandro Morganti, che è stato a lungo vicepresidente in Api - ma questo, per gli imprenditori, non è più tempo di isolamento. Bisogna unirsi e cercare soluzioni comuni. Invece vedo poca partecipazione, poca propensione a dare, alla vita associativa. Questo è un territorio dove un imprenditore non esita a spendere un milione di euro per impiantare una nuova macchina ma dove se c'è da mettere un solo euro per costituire un gruppo di lavoro su un progetto comune nessuno su fa avanti. Invece è tempo di capire che dopo aver costruito un martello lo devi anche vendere, meglio se all'estero. E per riuscirci devi attrezzarti».
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