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Lunedì 11 Marzo 2013
Lecco, "Il Trovatore" al Cenacolo
Un'opera di grande fascino
Con il Trovatore di Giuseppe Verdi il teatro del Cenacolo Francescano, pieno in ogni ordine di posti, ha chiuso la nona edizione della rassegna "Lecco Lirica".
Se la serata conclusiva, che si è aperta con i ringraziamenti di rito del direttore artistico Daniele Rubboli e con un breve intervento del sindaco di Lecco Virginio Brivio che ha sottolineato l'importanza che la cultura riveste soprattutto nei momenti di crisi economica e sociale, ha potuto aver luogo lo si deve al mezzosoprano altoatesino Anna Maria Chiuri che all'ultimo secondo ha sostituito, nei panni non facili della zingara Azucena, l'annunciata ma indisposta Elena Serra.
La Chiuri ha affrontato, con la sicurezza che caratterizza i professionisti, il ruolo drammaticissimo di Azucena, la zingara che fa della vendetta per l'uccisione della propria madre arsa sul rogo per volere del padre del Conte di Luna, la propria ragione di vita. Una vendetta che la porterà a compiere atti tragici, come il rapimento a fine di omicidio del fratello del giovane Conte di Luna e con l'uccisione invece, per errore, del proprio figlio. Anna Maria Chiuri ha restituito a questo personaggio molte delle "tinte" vocali che lo caratterizzano; peccato che la mancanza di un trucco adatto, capace di invecchiarla e, soprattutto, di "segnarla" fisicamente di queste tragiche esperienze, l'abbia resa scenicamente poco credibile.
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