Lecco. I rioni rispondono al centro

Valanga di luci e proiezioni

San Giovanni si veste a festa con le luminarie lungo viale Adamello. Per il terzo anno, commercianti e attività della zona si sono stretti la mano e hanno illuminato il corso centrale che attraversa la zona dei negozi e dei bar, oltre a via Oslavia, via Mentana, e il tratto di strada alla curva di Laorca.

L’iniziativa è nata per dare risalto al rione e alle sue attività e per portare atmosfera natalizia in un anno ancora non facile, con le festività che bussano alle porte e la curva dei contagi che torna però a crescere. Considerata la grande attenzione riservata al centro città (che quest’anno è uno spettacolo di luci e proiezioni), i rioni hanno comunque deciso di non restare al buio e non essere da meno.

È il caso anche di viale Turati, con le luminarie fin da via Capodistria e salendo poi in direzione dell’arteria principale: un susseguirsi di giochi di luce, grazie ai commercianti che hanno contribuito all’allestimento natalizio.

Stanno raccogliendo tanti consensi anche le proiezioni di luce organizzate da Ltm, Lecchese turismo e manifestazioni, in collaborazione con il Comune, sulle facciate delle chiese e di alcuni palazzi in giro per i rioni. A Castello le proiezioni sono su palazzo Belgiojoso, a Santo Stefano sulla facciata della scuola elementare, a Bonacina sulla chiesa del Sacro Cuore e di San Bernardino, ad Acquate sulla scuola elementare Battisti di viale Montegrappa.

Illuminata la struttura di LaorcaLab a Laorca, la chiesa di Santa Maria Gloriosa a Rancio superiore, la chiesa di San Giovanni evangelista a San Giovanni, e sempre a San Giovanni la scuola elementare Diaz e la media don Ticozzi.

A Germanedo le proiezioni di luci sono in piazza V Alpini e sulla scuola media Stoppani, a Belledo al lavatoio di via Fiocchi. Illuminata pure la Piccola, piazza Era a Pescarenico, la facciata della scuola media Ponchielli a Maggianico. A Chiuso le proiezioni sono sulla statua del beato Serafino poco dopo via del Sarto, e sulla chiesa dedicata allo stesso beato Serafino che sorge nella parte più a sud del rione verso Vercurago.

Tante luci per contrastare il “buio” della pandemia che ha lasciato e continua a lasciare strascichi sanitari ed economici.

Gli appassionati di luminarie possono fare un giro nei rioni alla scoperta delle luci natalizie e degli effetti ovattati dei diversi colori.