«Lecco ha ritrovato
la sua vivacità»
Confindustria: il presidente Lorenzo Riva: «Il territorio ha fatto segnare numeri migliori del resto d’Italia. Vogliamo che la città torni ad essere viva ed accogliente sfruttando anche la presenza del Politecnico»
«Il Paese è in crescita e le Province di Lecco e Sondrio fanno segnare dati migliori di quelli nazionali: l’economia ha finalmente girato pagina e la vivacità dei nostri territori in particolare fa ben sperare».
La crisi, dunque, è alle spalle, almeno per ampi comparti imprenditoriali. A rilevarlo, nella conferenza stampa prenatalizia è stato il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva, che insieme al direttore Giulio Sirtori ha tracciato il bilancio di quest’anno, il primo per lui alla guida dell’associazione.
«È un ruolo bellissimo, che rivesto con entusiasmo, in quanto mi dà la possibilità di conoscere tutti i meccanismi di Confindustria. Sono stati sei mesi (è entrato in carica a giugno, ndr.) in cui abbiamo svolto un’attività impegnativa su tutti i fronti, in particolare per far sentire Lecco e Sondrio un’unica entità, risultato che abbiamo raggiunto».
Sotto questo aspetto, il 2017 è stato «uno degli anni migliori a livello di associazione e di riscontro negli associati, in quanto stiamo riconquistando molti colleghi facendo capire l’importanza di essere parte di Confindustria. Più siamo, più possibilità abbiamo di chiedere agli enti quello che serve all’industria, ricordando che il benessere di un Paese nasce dalle aziende, che garantiscono occupazione».
Tra i vari ambiti nei quali l’associazione ha operato, Riva ha ricordato Industria 4.0 («siamo stati i primi a creare un percorso con il Mip del Politecnico e a far capire l’importanza della quarta rivoluzione industriale che riguarderà aziende di tutte le dimensioni»), il sistema education («ci siamo adoperati tanto con le scuole, con il corso di Meccatronica e le altre iniziative con le quali intendiamo formare il personale del futuro per le nostre aziende»).
Ma non ha tralasciato altri capitoli importanti, come quelli relativi al welfare, al progetto Elite con la Borsa di Milano («per dare anche la possibilità di valutare le nostre aziende da enti esterni») e i percorsi di alternanza scuola – lavoro («che permettono ai giovani di capire il mondo del lavoro e alle aziende di conoscere i ragazzi che possono diventare parte del loro organico»).
Detto dei risultati acquisiti, Riva ha gettato lo sguardo in avanti, in particolare soffermandosi sull’impegno da dedicare alla stessa città di Lecco, alla quale «quest’anno non ci siamo dedicati al 100%, ma lo faremo nel 2018. Pretendiamo che Lecco torni viva e accogliente, facendo leva anche sull’attrazione che il Politecnico esercita a livello mondiale. Non basta un percorso solo didattico: serve una città che sappia ospitare i ragazzi che arrivano da tutto il mondo, invitarli a restare e a vivere il territorio. Lecco, sotto questo aspetto, presenta molte carenze: è una delle poche città che non ha saputo capitalizzare la presenza di una università facendo business».
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