Lecco: un gruppo Usa
interessato alla "Lucchini"

Notizie confortanti per i lavoratori del laminatoio del Caleotto. All'orizzonte si profila un investimento a stelle e a strisce che consentirebbe di ripianare l'esposizione finanziaria dell'impresa, ora di proprietà dei russi della Severstal. Se ne è parlato in un incontro in Confindustria Lecco.

g.morassi

LECCO - Ci sono squarci di sereno nel futuro della Lucchini, il laminatoio più importante del territorio che rifornisce tante imprese lecchesi. Nonostante la situazione non sia neppure minimamente paragonabile ai tempi d'oro del 2008 - nel 2009 l'azienda ha registrato cali pari al 50% - l'azienda prevede di chiudere il 2010 con un miglioramento del 10% rispetto alle performance dell'anno scorso. E all'orizzonte si profila anche un investimento a stelle e a strisce per ripianare l'esposizione finanziaria del gruppo, ora di proprietà dei russi della Severstal. Se ne è parlato in un incontro in Confindustria Lecco, quando il direttore del personale Riccardo Grilli ha incontrato i sindacalisti di Fim, Fiom e Uilm per discutere del prossimo premio di risultato da applicare a partire dal 2011: "Abbiamo appreso - dice Tore Rossi della Fiom Cgil di Lecco - che il gruppo Lucchini si trova in una situazione debitoria nei confronti degli istituti di credito e che un gruppo finanziario americano sarebbe interessato a entrare in affari con Lucchini. Grilli ha confermato tutte queste notizie, dicendo che ci sono buone prospettive di sviluppo per Lucchini, anche se al momento non è stato ancora sottoscritto alcun accordo. Comunque queste informazioni sono positive e ben auguranti per il futuro della Lucchini". L'accordo aziendale terminerà il 31 dicembre di quest'anno e le parti sociali hanno discusso del raggiungimento dei premi di risultato: "Sembra che le cose nel 2010 stiano andando meglio rispetto al 2009, anche come volumi produttivi, ma i tempi d'oro, quando la Lucchini chiudeva i bilanci con ampi margini di guadagno, sono molto lontani. Abbiamo sollevato una problematica relativa al contratto aziendale da concordare per i prossimi anni e per questo è già stato fissato un incontro che si svolgerà entro fine mese nel quale si comincerà a parlare del prossimo contratto aziendale". In questa fase, l'azienda sta usando una procedura di cassa integrazione straordinaria, avviata alcuni mesi fa.

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Lunedì 08 Novembre 2010

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