
Cronaca / Lecco città
Mercoledì 19 Giugno 2013
Lecco: i giovani e il lavoro
Dopo i 24 anni il posto si trova

LECCO
In provincia c’è una generazione giovanile spaccata, chi ha più di 24 anni trova lavoro con - relativa - facilità, mentre i più “piccoli” arrancano.
A porre l’attenzione su un fenomeno che desta preoccupazione è Giacomo Giusti, ricercatore della Camera di Commercio che ha realizzato un’indagine sui giovani, il lavoro e le imprese in provincia di Lecco.
«La situazione del mercato giovanile in Italia è piuttosto critica - spiega il ricercatore - Il nostro tasso di occupazione fra le persone che hanno dai 15 ai 34 anni è del 43,3% e siamo al ventiseiesimo posto nell’Unione Europea, con dodici punti di distacco dalla media europea. Solo la Grecia fa peggio fermandosi al 39,9%. In questo contesto Lecco brilla con il suo decimo posto che la pone a breve distanza dai risultati di paesi come Svezia e Finlandia».
Insomma, la situazione dei giovani lecchesi non è poi così drammatica, dal momento che il 56% di loro ha un’occupazione. Meglio di noi sta sicuramente Bolzano, al primo posto, con un tasso di occupazione al 61,2%, segue Cuneo, Padova, e fra le lombarde ci superano Varese (quinto posto con il 57,3%), Como in settima posizione con il 57,1%, poi Sondrio e Lodi (56,2%). «Ma bisogna prestare attenzione ai bassi livelli occupazionali dei più giovani - continua Giusti - In 8 anni la provincia ha subito una pesante discesa del tasso di occupazione della fascia di età 15-24, con un crollo verticale di 11 punti percentuali», infatti nel 2004 lavorava il 37,2% dei giovani fra i 15 e i 24 anno, nel 2012 questo valore si è ridotto al 26,1%.
«E appare magra la consolazione che in questo lasso di tempo la provincia abbia recuperato sette posizioni - dalla ventitreesima alla sedicesima - in quanto questo accade perché molti territori hanno fatto molto peggio». Molto meglio vanno le cose per la fascia di età superiore che sostanzialmente tiene rispetto a otto anni fa e fa sì che Lecco sia la seconda provincia italiana dopo Modena per maggiore intensità occupazionale. La provincia aveva un tasso di occupazione dell’84,8% nel 2004 e nel 2012 si è attestato all’82,6%.
Complessivamente gli under 35 lecchesi sono 119.265 e in base all’analisi di Giusti la provincia può vantare una struttura demografica complessivamente giovane, almeno nel rispetto alle altre realtà del Nord: «Lecco rappresenta a decima realtà più giovane ed è quarta in Lombardia dopo Bergamo, Brescia e Lodi. Tale struttura dovrebbe mantenersi di fatto immutata nel corso dei prossimi 50 anni, pur con circa 18 mila giovani in più». Ma il fatto insolito è che ben sette dei dieci Comuni più popolosi vantano un’incidenza di popolazione giovanile minore rispetto alla media provinciale e questo significa che le persone giovani preferiscono i centri piccoli, vuoi per una questione economica (gli affitti e il costo delle abitazioni è inferiore) vuoi per una maggiore offerta del mercato del lavoro, specialmente quello manifatturiero che ha lasciato i grandi centri urbani.
La situazione del mercato del lavoro giovanile del lecchese è complessivamente soddisfacente soprattutto perché il territorio sembra resistere a quell’effetto scoraggiamento che pervade il paese: «I disoccupati tra i 15 e i 34 anni sono 5,1 migliaia nel Lecchese a cui si aggiungono 1,7 migliaia di scoraggiati».
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