Cronaca / Lecco città
Mercoledì 23 Aprile 2014
Lecco: gioielli, auto di lusso
Nel mirino le grandi spese
Spesometro al via: l’Agenzia delle entrate sarà avvisata” per acquisti da 3.600 euro in su. «Ma potrebbe non essere utile, il fisco già controlla»
Tempi duri per gli evasori fiscali. Almeno così dovrebbe essere. Scatta lo spesometro per gli acquisti dai 3.600 euro in poi.
I commercianti devono inviare all’Agenzia delle entrate i riferimenti e soprattutto il codice fiscale di chi effettua spese elevate, questo per permettere di incrociare i dati tra reddito e acquisti, e per scoprire se c’è chi spende più di quanto guadagna.
Riflettori puntati su gioielli, automobili, accessori di lusso e mobili. A breve il fisco saprà se l’anno scorso avete comprato qualche articolo di lusso, e se la cosa non sarà congrua con quanto dichiarate ve ne chiederà spiegazioni.
E’ scaduta ieri la prima scadenza per lo spesometro. Scadenza che coinvolge chi liquida l’Iva ogni tre mesi, ovvero la maggior parte delle attività commerciali. Il 30 aprile toccherà invece agli operatori finanziari per acquisti dai 3.600 euro in su effettuati con carta di credito e bancomat.
Gli operatori economici devono comunicare all’Agenzia delle entrate sia le prestazioni rese che quelle ricevute.
I commercianti, per esempio, dovranno comunicare tutte le vendite emesse con fattura, e nel caso di venditori al dettaglio, lo spesometro scatta solo se le operazioni documentate da scontrino o ricevuta fiscale, hanno un importo pari o superiore ai 3.600 euro.
«La normativa è stata fatta per evitare l’evasione fiscale, non credo che ci saranno problemi - dice Alberto Riva direttore di Confcommercio -. La Corte dei conti si è portata avanti ribadendo che potrebbe esserci una contrazione delle spese, o meglio che lo spesometro potrebbe portare ad avere meno voglia di fare acquisti. Il fisco comunque ha già tutti gli strumenti per valutare la posizione dei cittadini, dunque questo spesometro potrebbe non essere così efficace».
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