
Cronaca / Lecco città
Martedì 17 Settembre 2013
Lecco, “fumo” come autoterapia
Il giudice non crede e condanna
A processo per spaccio, l’uomo, 53 anni, ha una grave malattia
Era agli arresti domiciliari da 14 mesi, ora verrà scarcerato
Era stato arrestato nel luglio dell’anno scorso al termine di un’operazione di polizia, dopo che, nella sua abitazione, erano stati trovati un chilo di marijuana e due pacchetti di sigarette contenenti spinelli già confezionati.
Ma in aula l’uomo, 53 anni, ha sempre negato di essere uno spacciatore. Anzi. A febbraio, quando ha reso dichiarazioni spontanee, ha ribadito quello che aveva già avuto occasione di dire nell’immediatezza dei fatti, ossia che la droga gli serviva per “intontirsi” e non pensare alla malattia.
Un tasto su cui ha spinto anche questa mattina il suo avvocato difensore Tiziana Bettega nel chiedere l’assoluzione dall’accusa di cessione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ma il giudice monocratico Gian Marco De Vincenzi l’ha vista diversamente e l’ha condannato a un anno e due mesi di reclusione, riconoscendogli comunque le attenuanti .
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