Lecco: frenano
gli indici economici

I segnali di rallentamento dell'economia lecchese già evidenziati nel terzo trimestre 2011, si accentuano nel quarto trimestre. In calo produzione, fatturato e ordini del settore industriale (-0,7%, -1,5% e -4,1%).

LECCO - I segnali di rallentamento dell'economia lecchese già evidenziati nel terzo trimestre 2011, si accentuano nel quarto trimestre. In calo produzione, fatturato e ordini del settore industriale (-0,7%, -1,5% e -4,1%).

Anche per il comparto artigiano vi è un rallentamento: la variazione tendenziale della produzione scende dal +2,8% del terzo trimestre 2011 al +1% del quarto; il fatturato dal +4,4% al +1,9%; gli ordini dal +4,4% al -0,8%. Non sono incoraggianti, per entrambi i settori, nemmeno le aspettative per il primo trimestre di quest'anno (circa un terzo degli intervistati si attende un calo sia della produzione che della domanda interna ed estera). Questi i principali risultati dell'indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici studi e statistica delle Camere lombarde.

La cassa integrazione ordinaria delle imprese lecchesi passa da 8.327.403 ore autorizzate nel 2010 a 4.905.668 del 2011 (-41,1%); diminuiscono anche le ore autorizzate nel periodo ottobre-dicembre 2011 rispetto al trimestre precedente, anche se in misura nettamente inferiore (-10,6%). Anche la cassa integrazione straordinaria (circa 6,8 milioni di ore autorizzate nel 2011) diminuisce leggermente rispetto al dato dell'anno precedente (-0,3%), e ancor più se paragoniamo il dato del 4° trimestre  2011 con quello precedente (-58,7%).

Per quanto riguarda le previsioni occupazionali del 1° trimestre 2012 (Indagine Excelsior), secondo i dati di Unioncamere Italiana, Lecco si posiziona al 90° posto (era al 78° nel 4° trimestre del 2011) nella graduatoria nazionale per tasso di entrata  (9,4‰, contro la media lombarda dell'11,1‰ e italiana del 13,4‰), con un distacco di oltre 6 punti dalla provincia leader in Lombardia (Sondrio, 15,8‰). Sulle 710 assunzioni che le imprese lecchesi intendono effettuare nel primo trimestre di quest'anno, il 53,5% riguarderà il settore industriale; il 35,3% giovani sotto i 30 anni (dato che pone Lecco al 45° posto nella graduatoria nazionale, mentre era al 3° nel 4° trimestre); il 15% le donne; il 32,8% figure a tempo indeterminato (lo scorso trimestre erano il 20%). Le imprese intervistate prevedono di assumere 480 tra laureati e diplomati (pari al 74% del totale delle assunzioni non stagionali, percentuale che pone Lecco al 1° posto nella graduatoria nazionale, mentre nel trimestre precedente era al 14° posto).

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Eco di Bergamo Indagine congiunturale