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Martedì 11 Dicembre 2012
Lecco: fondi insufficienti
Cassa in deroga a rischio
Mancano i soldi per la cassa in deroga: a rischio centinaia di piccole imprese del territorio. A lanciare l'allarme è Giorgio Carnicella, segretario della Cgil di Lecco.
«Nel 2013 la crisi farà ancora sentire i suoi effetti, come i recenti dati ci dicono, con conseguente aumento della disoccupazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali».
Gli ammortizzatori sociali in deroga in questi anni sono stati un valido strumento per attenuare le espulsioni dal mondo del lavoro, per sostenere imprese e lavoratori in attesa di una possibile ripresa, per salvaguardare professionalità che sarebbero andate disperse. Nel lecchese, nel 2012, sono state oltre seicento le richieste di accesso all'ammortizzatore sociale. Novantamila lavoratori in Lombardia di cui 12mila lecchesi hanno fatto ricorso a questo strumento di sostegno al reddito, la cui mancanza per il 2013 significherebbe licenziamenti sicuri, rendendo la situazione esplosiva con grave rischio per il mantenimento della coesione sociale. Si stima inoltre che il 43% delle richieste provenga da aziende che in passato non hanno mai fatto richiesta dell'ammortizzatore sociale.
«L'accordo Stato-Regioni sul finanziamento per il 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga, firmato nei giorni scorsi, mette a disposizione una quantità di risorse totalmente insufficiente; nella nostra regione si rischia che i soldi finiscano prima di giugno. Per questo chiediamo al Consiglio regionale uscente di inserire nel prossimo consiglio il finanziamento di 50 milioni da destinare agli ammortizzatori in deroga».
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